Calcio - 10 Feb 2021

Il Brescia raggiunge i giallorossi al 93’: si soffre ancora

Risultato finale 2-2. Per il Lecce in gol Rodriguez (46’) e Biorkengren (58’)


Spazio Aperto Salento

Poteva essere la partita del riscatto, quella di ieri sera al Via del Mare, un’occasione da cogliere al volo dopo l’amarezza per la sconfitta con l’Ascoli. Corini ci ha perso il sonno, e con lui anche molti tifosi, convinti che il raccolto, finora, sia davvero magro per un’annata che può vantare una rosa di grande livello, una dirigenza responsabile e un allenatore con le spalle larghe. E invece no: siamo all’ottavo posto, a 11 punti dalla prima in classifica, in una posizione che potrebbe essere definita anche tranquilla nel contesto di quel progetto triennale paventato dalla società; ma a chi segue il Lecce, le partite come quella ieri, non possono proprio andare giù.

I giallorossi partono con grinta, dimostrano carattere e non si tirano indietro su nessun pallone nonostante riescano a maturare solo una vera occasione da gol con Hjulmand, che si riduce in calcio d’angolo. Il Brescia, dal canto suo, è altrettanto combattivo, cerca di sorprendere il Lecce su qualche svarione in difesa e sbaglia un gol quasi fatto con Aye, che infatti tira troppo in alto.

Nel secondo tempo, Corini si avventura nuovamente nei cambi collettivi a cui ci ha abituati e che, effettivamente, quasi sempre hanno dato una svolta alla gara in corso. Oggi non fa eccezione: entrano Henderson, Rodriguez e Majer e, fra gli altri, esce Mancuso, forse il più ininfluente fra i giallorossi, a discapito del suo ruolo.

La seconda parte della gara regala subito un gol ai padroni di casa o meglio, è Rodriguez a regalarlo (46’), come spesso gli capita di fare, stavolta coglie l’assist di Coda e spedisce la palla alle spalle di Joronen, con un pallonetto secco. Probabilmente, anche il passaggio dell’attaccante napoletano è la miglior cosa fatta da quest’ultimo nella partita (e non è un ottimo segno, al netto degli errori in fase conclusiva).

I giallorossi sembrano poter controllare il vantaggio e trovano anche le azioni giuste per raddoppiare con lo stesso Rodriguez prima e ancora con Hjulmand poi. Il 2-0 arriva effettivamente dopo pochi minuti ed è siglato da Biorkengren (58’), calciatore in crescita, che s’inserisce benissimo nell’area piccola e firma di testa, servito perfettamente da un Henderson preciso e generoso.

Anche il Brescia adesso prova a cambiare qualcosa, e nei venti minuti di gara rimasti, evidentemente, sente di potersela ancora giocare, e lo fa: dopo un’occasione d’oro nata da un errore di Gabriel e sventata da Hjulmand, arriva il gol in tap in di Bisoli (75’) su respinta di un tiro di Aye. Per il Lecce è ancora Rodriguez a farsi avanti, la percezione è che i giallorossi la spunteranno comunque.

Occorreva stringere i denti per un altro minuto e mezzo, solo una manciata di secondi: ma la fortuna sembra averci voltato le spalle, pure lei, e Aye trova un gol casuale (93’) approfittando del cross sporco di Karacic, colpendo di testa senza sbagliare.

Partita di carattere, senz’altro, ma non abbastanza se manca il cinismo. Niente festa, quindi, al Via del Mare. Consideriamola sola rimandata!

Mimma Leone

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LECCE: Gabriel, Maggio, Pisacane, Hjulmand, Lucioni, Zuta, Tachtsidis (46’ Henderson), Bjorkengren (71’ Nikolov), Mancosu (46’ Majer),  Coda (89’ Gallo), Stepinski (46’ Rodriguez). Allenatore: Corini.

BRESCIA: Joronen, Mateju (81’ Bjarnason), Mangraviti, Martella (71’ Karacic), Chancellor, Bisoli, Labojko, Jagiello (72′ Skrabb); Spalek (59’ Pajac); Donnarumma, Aye. Allenatore: Clotet.

Arbitro: Calvarese di Teramo.

 

Foto in alto: Bjorkengren al cross

 

Bjorkengren contrastato

Il gol di Rodriguez 1-0

Esultanza al gol di Rodriguez

Rodriguez dà vivacità e gol, più di Stepinski

Un fallo su Zuta

Il gol di Bjorkengren 2-0

Dopo il gol, esultanza di Bjorkengren

Maggio contrastato

Lucioni, opaca la sua prova

Hjulmand stacca di testa