La Notte della Taranta - 24 Ago 2025

Il Concertone di Melpignano: una grande piazza di musica e di pace


Spazio Aperto Salento

Una piazza gremita, che ha registrato un incremento stimato del 30 per cento delle presenze rispetto alla precedente edizione e in linea con le annate di maggior richiamo, ha accolto ieri sera il Concertone 2025 “La Notte della Taranta”, diretto dal maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti.

Protagonisti sul palcoscenico gli artisti dell’Orchestra Popolare la Notte della Taranta e del Corpo di Ballo, affiancati dagli ospiti speciali Giuliano Sangiorgi, Canzoniere Grecanico Salentino, Antonio Castrignanò, Ermal Meta, TÄRA, Serena Brancale, Settembre e Anna Castiglia. Condotto da Ema Stockholma, il Concertone ha raggiunto l’8% di share, con punte dell’11% dopo la mezzanotte e 777 mila spettatori collegati. L’evento è stato trasmesso in diretta, oltre che su Rai 3, anche su Rai Radio2, con la conduzione di Martina Martorano, e su RaiPlay e Rai Italia.

Il Concertone è un progetto culturale della Fondazione “La Notte della Taranta”, sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.

«Mi sembra – dice Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta – che sia stata una bella festa, una festa popolare. Avevamo bisogno di speranza, rispetto, dialogo, pluralità. Ieri sera eravamo tutti sotto lo stesso cielo per condividere un messaggio di pace e provare a ricostruire quel concetto di identità culturali di una terra dove siamo nati e dove vorremmo scrivere un futuro profondamente legato alle storie e alle tradizioni del passato. Il mio ringraziamento va davvero a tutti quelli che hanno condiviso questo sforzo e a quelli che quelle storie hanno saputo interpretare e difendere dai fenomeni di omologazione. È stata una sfida corale, una delle più intense che ho vissuto. Adesso ci metteremo al lavoro per cercare di dare continuità a questa storia».

Ad aprire il concerto, l’Orchestra Popolare della Notte della Taranta con la Pizzica di Aradeo e le voci femminili dell’orchestra con Mujerima pe’ la musica è pazza. Poi la voce di Giuliano Sangiorgi, che ha interpretato due classici della tradizione salentina: Quannu te llai la facce la matina e Lu rusciu de lu mare. Prima della sua esibizione, il videoclip inedito del brano Lu Carcaluru, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne del Salento. La serata è proseguita con ’Sta strada, affidata alla voce intensa di Stefania Morciano, e con il canto corale Nun aggiu vistu mai sole de notte. La scena si è accesa con Serena Brancale, che ha presentato due brani potenti e suggestivi: Anema e core e All’acque all’acque, pizzica barese di grande impatto emotivo. Enza Pagliara con None None Nanna, dolce ninna nanna della tradizione salentina ha emozionato il pubblico. L’energia di Antonio Castrignanò ha risuonato con Aria caddhipulina e L’acqua de la funtana, trascinando la piazza nella danza. A seguire, il canto Sia benedetto ci fice lu munnu, suonato dall’Orchestra Popolare e Nunna nunna, interpretata da Dario Muci prima dell’esibizione del cantautore Ermal Meta che ha portato in scena Mediterraneo, tratto dal suo ultimo album, e Lule Lule, canto tradizionale in lingua arbëreshe. Poi è salita sul palco Alessandra Caiulo, che ha emozionato la piazza con la sua interpretazione di La Furtuna. E poi la voce potente di Antonio Amato, con il tradizionale brano La coppula. A seguire Anna Castiglia, che ha cantato Ghali e lo struggente canto salentino Beddha ci dormi, e poi il giovane cantautore Settembre, che ha proposto Vertebre.

Il brano Der heyser bulgar aremu, espressione dell’incontro musicale tra la pizzica e il klezmer, ha visto protagonista il maestro Krakauer insieme ai musicisti dell’Orchestra. A seguire i brani della tradizione Pizzicarella, cantata da Consuelo Alfieri, Pizzica di San Vito cantata da Giancarlo Paglialunga e Nazzu Nazzu cantata da Ninfa Giannuzzi. Il Concertone ha poi celebrato i 50 anni del Canzoniere Grecanico Salentino, che ha infiammato la piazza con Pizzica indiavolata e Lu giustacofane. L’Orchestra ha poi suonato Zumpa Ninnella e Salento Square, con Sarah MK prima di Teresina interpretata da Salvatore Galeanda. A seguire, in anteprima mondiale, il brano di Domenico Turi ispirato dalla poesia di Forugh Farrokhzad Salutero’ di nuovo il sole. Sul palco è quindi salita Tära, la giovane cantautrice italiana di origine palestinese che, accompagnata dal clarinetto di Krakauer, ha suonato la sua Araba Fenice. Il canto corale delle voci femminili dell’Orchestra popolare ha portato in scena la forza arcaica di Rirollala, fino al gran finale collettivo con Kalinifta, brano simbolo della Notte della Taranta, eseguito da Orchestra, ospiti e corpo di ballo, che ha trasformato la piazza in un festoso abbraccio finale “Sotto lo stesso cielo”.

Da segnalare, infine, la partecipazione straordinaria di pubblico alle prove generali del 22 agosto, che ha sorpreso piacevolmente organizzatori e artisti, qualificando questa serata così speciale come un evento nell’evento, capace di attirare un numero imponente di spettatori, 70mila, in aumento del 50 per cento rispetto all’edizione precedente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato