Calcio - 16 Mar 2021

Il Lecce conquista Venezia e sale ancora

Risultato finale 2-3 per i giallorossi. In rete Pettinari e Coda (doppietta)


Spazio Aperto Salento

Vittoria importante quella di oggi, contro un’altra candidata alla serie A che ora è sotto di due punti; il Venezia, infatti, vede allontanarsi l’ambito secondo posto che invece è a solo un passo dai giallorossi. Si parla di un distacco di misura ovviamente, ma la determinazione con cui il Lecce ha superato l’avversario, in una partita non facile e a tratti rocambolesca, è la fotografia di un cambio di marcia che nelle ultime settimane ha permesso ai salentini di trovare l’auspicata continuità di gioco e risultati.

Zanetti punta in attacco su Forte, affiancato da Esposito e Di Mariano, mentre Corini, al posto dello squalificato Meccariello, schiera Pisacane. I giallorossi passano in vantaggio all’11’ con Pettinari, che sembra aver ritrovato la consueta confidenza con la rete. Ma il Venezia non lascia vita facile agli ospiti e costruisce occasioni, benché costretto a fare presto a meno di Forte, che al 33’ è costretto a uscire dal campo sostituito da Bocalon.

I padroni di casa insistono, anche perché l’arbitro Ayroldi sembra agevolarli con qualche interpretazione fin troppo generosa; nei minuti di recupero del primo tempo, però, ci si mette anche un po’ di sfortuna quando, un minuto prima di entrare negli spogliatoi, sull’ennesimo angolo di Taugourdeau, Lucioni insacca la palla nella propria porta e regala il pareggio ai veneziani.

Alla ripresa, è Coda a siglare il suo diciassettesimo gol al 50’, con un colpo di testa in grande stile sull’altrettanto preciso cross di Mayer. Il secondo vantaggio del Lecce, però, dura molto meno del primo: Maleh, imbeccato da Esposito, ristabilisce la parità (57’).

Corini mette in campo Henderson al posto di Mancosu, non in grande forma, e il giro palla dei giallorossi diventa più fluido nonostante la pressione degli arancioneroverdi.

Al 70’ arriva l’episodio che decide la partita: su calcio d’angolo, Mazzocchi gestisce male la palla e provoca un calcio di rigore assegnato da Ayroldi senza esitazione. Sul dischetto ci va Coda, che non sbaglia e batte Pomini, festeggiando doppietta, vittoria e le personali 18 reti.

Il Venezia ci prova a raggiungere per la terza volta il Lecce, e ci va anche molto vicino. Il recupero, quello percepito almeno, dura tantissimo, troppo; eppure, il Lecce resiste e sale a quota 49, lanciando un messaggio molto chiaro a chi non credeva nella rimonta in corso.

Mimma Leone

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In foto: il bomber Coda (immagine archivio di P. Pinto)