Calcio/Serie A - 24 Ott 2023

Il Lecce nel finale conquista un prezioso pareggio: ad Udine finisce 1-1

Commento di Adolfo Starace al match di ieri sera, lunedì 23 ottobre


Spazio Aperto Salento

Nel primo dei due posticipi serali del lunedì, Udinese e Lecce impattano 1-1, al termine di una gara dai due volti, meglio i giallorossi nel primo tempo ma più temibili i padroni di casa nella ripresa. Un pareggio prezioso per gli uomini di D’Aversa (in foto) che hanno mantenuto inalterato il distacco in classifica dalle posizioni più calde.

L’ Udinese del tecnico Sottil, dopo le dichiarazioni della vigilia, sperava di centrare la prima vittoria della stagione proprio contro il Lecce, ma i cambi effettuati dalla panchina giallorossa nelle battute finali hanno evitato ai giallorossi una sconfitta non prevedibile dopo la prima frazione di gioco.

Nella formazione iniziale i giallorossi schierano Falcone in porta;  Gallo, Pongracic, Baschirotto e Gendrey in difesa;  Kaba, Ramadani e Oudin a centrocampo; Strefezza, Krstovic e Almqvist in attacco. I primi 10/15 minuti sono gestiti meglio dai giallorossi che fanno possesso palla e si affacciano pericolosamente nell’area avversaria.

È Strefezza l’uomo più incisivo del Lecce e al 12′ un tiro del capitano giallorosso si perde di poco sul fondo. l’Udinese risponde con un tiro dalla distanza di Thauvin respinto da Falcone ma è sempre Strefezza a sfiorare il gol con un tiro a giro che termina di poco fuori dalla porta difesa da Silvestri. La cronaca fino al termine del primo tempo registra un tiro di Kaba ed una conclusione dell’ attaccante friulano Kamara che non impensierisce Falcone.

Nel secondo tempo i padroni di casa partono in quarta e sugli sviluppi di un cross del neo entrato Festy l’arbitro assegna un generoso rigore ai padroni di casa che Thauvin trasforma spiazzando Falcone. Sulle ali dell’entusiasmo l’Udinese si affaccia spesso nella metà campo dei giallorossi grazie ad una manovra più veloce soprattutto nelle ripartenze.

La gara si mette in salita per il Lecce e D’Aversa al 67′ opera le prime due sostituzioni mandando in campo Banda e Dorgu al posto di Oudin e Gallo. Dieci minuti dopo è la volta di Sansone e Piccoli che fanno il loro ingresso sul terreno di gioco al posto di Strefezza e Krstovic e all’80’ Gonzalez per Kaba completa il quadro dei cambi per i giallorossi. E proprio i neo entrati Sansone e Piccoli confezionano all’83’ il pareggio del Lecce: perfetto cross dalla destra di Sansone e l’attaccante giallorosso anticipa i difensori mettendo in rete la palla del prezioso pareggio.

Negli ultimi minuti il Lecce si rende pericoloso con un paio di contropiedi non sfruttati a dovere ma alla fine il pareggio è il risultato più giusto che premia le scelte dalla panchina operate da D’Aversa con una gestione dei cambi oculata e puntuale che consente ai giallorossi di uscire indenne dal campo di Udine.

Non è stata una prova esaltante ma era fondamentale non perdere e per questo si può tranquillamente affermare che l’obbiettivo è stato raggiunto anche se nel secondo tempo i giallorossi hanno subito più del dovuto la pressione dei padroni di casa. Note positive per Pongracic, Ramadani, Strefezza e naturalmente per i neo entrati Sansone e Piccoli, l’ennesima dimostrazione che la rosa del Lecce di questa stagione può rappresentare la vera forza di una squadra che ha come obbiettivo principale una tranquilla salvezza nella massima serie.

Adolfo Starace
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UDINESE (3-5-2): Silvestri, Bijol, Perez, Ferreira (46’ Festy), Kabasele, Samarzdzic, Pereyra (75′ Payero), Walace, Kamara (90+1 Zemura), Success (75′ Lucca). A dispozione: Okoye, Guessand, Padelli, Zarraga, Quina, Akà, Tikvic, Pafundi, Camara. Allenatore: Sottil

LECCE (4-3-3): Falcone, Pongracic, Gendrey, Baschirotto, Gallo (68’ Dorgu), Oudin (68’ Banda), Ramadani, Kaba (79′ Gonzalez), Almqvist, Strefezza (75′ Sansonde), Krstovic (75′ Piccoli). A disposizione: Brancolini, Samooja, Rafia, Venuti, Corftizen, Berisha, Faticanti, Smajlovic, Touba. Allenatore: D’Aversa.

Marcatori: 49’ Thauvin, 83’ Piccoli.

Arbitro: Tremolada di Monza.