Calcio - 23 Dic 2020

Il Lecce perde anche con la Spal, ma a testa alta

A Ferrara 1-0 per i padroni di casa. Il commento di Mimma Leone al match di ieri sera


Spazio Aperto Salento

Il Lecce non è quella squadra sbiadita e deludente di sabato scorso. Il Lecce è vivo, resta in piedi anche se inciampa, quando il campo e gli avversari si rivelano variabili determinanti anche contro una buona prestazione. Purtroppo il momento è delicato, complesso, soprattutto a livello mentale. Tornare in campo dopo una manciata di ore dalla sconfitta in casa contro il Pisa poteva rivelarsi decisivo e in effetti lo è stato, se si considera l’atteggiamento messo in campo dai giallorossi, sostenuto da una forte voglia di riscatto.

Ma la partita è strana, la Spal è una squadra vivace, le occasioni fioccano da entrambe le parti. Non si potrebbe certamente parlare di una gara noiosa. Snervante lo è stata senz’altro per i tifosi, che speravano di sbloccare il risultato e invertire quanto prima la marcia.

Coda ci prova più volte, ma senza inquadrare la porta, così come Mancosu, che tenta qualche colpo dei suoi. Del resto anche i padroni di casa centrano due legni e si avvicinano al vantaggio con Paloschi. L’impressione è che la sfida sia in bilico perenne e tutto possa cambiare da un momento all’altro. Ma il gol non arriva. Non quello giallorosso, almeno. Al 79’, infatti, è Strefezza che fa centro, spegnendo sul nascere ogni tentativo di reazione del Lecce che, a pochi minuti ormai dalla fine, resta spaesato e non riesce più a creare gioco nemmeno con l’ingresso di Falco, Hendersen e Pettinari. L’ultimo sussulto lo regala Lucioni con un colpo di testa su punizione che finisce di poco alto.

Forse non siamo ancora cinici e concreti come ci si aspetterebbe. In serie B, in questa fase del campionato, è fondamentale risalire la china riacquisendo sicurezza e continuità di risultati. Le luci dell’alta classifica appaiono sempre più sbiadite, ma la strada è ancora lunga, per tutti.

Mimma Leone

 

 In foto: Il bomber Coda (archivio – Pierluigi Pinto)