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Arte/Grafica - 06 Nov 2025

“Il simposio della bellezza”, mostra a Firenze del salentino Salvatore Spedicato


Spazio Aperto Salento

“Il simposio della bellezza”. È il titolo della mostra di grafica di Salvatore Spedicato, scultore salentino fra i più apprezzati del panorama artistico contemporaneo, non solo regionale. L’esposizione, allestita nel salone delle Regole del Plus Florence di Firenze (rimarrà aperta fino al 20 novembre 2025), comprende venti opere. È curata da Carlo Franza, storico dell’Arte moderna e contemporanea, critico d’arte e giornalista.

L’opera grafica di Spedicato, che ha avuto inizio nel 1974 con la realizzazione di una cartella di quattro acqueforti ispirate da poesie di Ungaretti, presentata da Donato Valli, è considerata dalla critica non meno importante della sua più nota opera scultorea.

“Spedicato – sottolinea Franza nella presentazione della mostra – è grande scultore ma lo è altrettanto nell’arte del disegno. Il suo procedere lo apparenta a quella grande compagine di scultori che annovera Manzù, Fazzini, Greco, Messina. Il sentimento e la poesia della Magna Grecia, la cultura del mondo ellenico che si riversò sul Salento e alla quale Spedicato ha sempre aderito con intima spontaneità, rivivono nel suo linguaggio personalissimo, lirico. Nella sua arte e ancor più nel suo disegno l’artista, già docente e direttore per lunghi anni dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, riesce a catturare con la musicalità del segno l’essenza e la grazia femminile. Da notare che il disegno, tesoro negli schizzi volanti di grandi artisti, nel passato aveva soltanto significato propedeutico all’opera pittorica o scultorea. La più matura coscienza estetica moderna ne considera il valore nella sua autonomia e autosufficienza. In questo senso la compagine espositiva di Spedicato rappresenta delle opere compiute e definitive in cui l’ordito disegnativo, con tratti sottili e leggeri, conserva la sua immediatezza e trasparenza appena velata da tocchi di colore che ravvivano l’equilibrio e l’armonia delle immagini figurative”.