L’edizione 2022 della Fòcara di Novoli non sembra avere pace. Dopo il “no” alla presenza del pubblico, la sera di domenica 16 gennaio in occasione dell’accensione, a causa delle restrizioni dettate dal Covid, adesso anche il crollo.
Poco prima di mezzogiorno, il secondo piano della pira più grande del Mediterraneo, ha infatti ceduto, e migliaia di tralci di vite secca con cui ogni anno viene innalzata, sono finite sul terreno. Per motivi di sicurezza, l’area attorno alla Fòcara è transennata, e nessuno si è fatto male.
I volontari del Comitato Feste Patronali sono comunque già al lavoro, per rifare l’intero piano crollato, e per domenica sera, tutto sarà pronto per la tradizionale cerimonia di accensione in onore del patrono Sant’Antonio Abate.
A vedere i video che circolano sul Web, di crollo effettivamente si tratta, complice il vento di tramontata che da un paio di giorni spira sull’intera provincia. Ma c’è anche un’altra versione, che al crollo ha comunque portato. Proprio il vento, spostandolo dall’asse di equilibrio, avrebbe compromesso la tenuta del secondo piano della pira, e già la sera di giovedì, il Comitato feste aveva deciso di abbatterlo per ricostruirlo al meglio. E per questo, sempre l’altra sera, una piccola porzione della struttura, era stata smontata. Il programmato abbattimento pilotato, doveva dunque avvenire questa mattina, ma l’azione del vento ha per così dire abbreviato i tempi.
È da sottolineare, che al pari del primo, anche il secondo piano della Fòcara verrà dipinto di bianco, in omaggio al lavoro di tutto il personale sanitario impegnato nella lotta al Covid, e che sulla sommità del falò, prima dell’accensione, verrà posizionata una grande scarpa di colore rosso, in segno di attenzione ed impegno contro la violenza sulle donne.