In libreria - 23 Dic 2020

La Fitalòra, il nuovo libro di narrativa di Toti Bellone

Un’antologia di racconti di 192 pagine (Collana Nuove lune, Besa - Livio Muci editore) con introduzione di Carlo Alberto Augeri


Spazio Aperto Salento

Una narrazione particolare quella di Toti Bellone, nel suo La Fitalòra, un’antologia di racconti, in cui l’autore narra di una quotidianità curiosa e carica di empatica rassegnazione. I personaggi, che animano le storie, vivono la loro solitudine come una forma di armonia con il circondario, un mondo in cui nulla accade, ma è sempre tutto in divenire. Non esiste passato e presente nella vita delle persone, perché è tutto un proseguo, che mai diventa indifferenza, che mai viene ammazzato dall’abitudine. Tutto prosegue, tutto è solitità, tutto scorre, anche se, in qualche modo, il tempo è fermo nel suo essere fisso sugli obiettivi di ogni uomo e ogni donna, sullo scopo di vita della società.

Bellone parla delle situazioni temporali, rispettando i tempi dei suoi personaggi e dei racconti in cui sono incastonati, ma anche quelli del lettore, dal quale mai prescinde. Protagonisti, i suoi, che conservano una certa originalità e originarietà, visto che l’autore presenta anche personaggi conosciuti nella vita reale, di cui fa ritratti narrativi singolari e curiosi. Tra queste personalità ci sono poeti e artisti, che Bellone non presenta come grandi uomini, ma come umani che vivono la totalità della collettività. Uomini di vita vissuta, che danno senso a cose di comune quotidianità.

Toti Bellone, leccese, è giornalista professionista. Inviato della Gazzetta del Mezzogiorno con cui continua a collaborare, corrispondente dell’Agi, l’Agenzia Giornalistica Italia e dell’emittente televisiva Antenna Sud, è laureato in Lettere Moderne. Per Besa, ha pubblicato la raccolta di poesie 133 liriche più una (2015).

 

* Comunicato Besa Livio-Muci Editore