Lecce - 03 Feb 2023

La Soprintendenza riapre il Castello Carlo V, il sindaco Salvemini: “Lavoriamo per obiettivi comuni”


Spazio Aperto Salento

Dopo l’annuncio della riapertura del Castello Carlo V di Lecce, registrato ieri giovedì 2 febbraio a seguito, interviene il sindaco Carlo Salvemini. Come noto, alla metà dello scorso dicembre, l’Amministrazione comunale decise di restituire al Demanio la parte del maniero ancora nella propria disponibilità, ovvero l’infopoint a piano terra e gli spazi a primo piano. Come stabilito, dunque, l’Agenzia del Demanio, a sua volta, ha affidato alla Soprintendenza anche la parte del complesso monumentale resa disponibile dal Comune di Lecce. Peraltro, la gran parte del Castello, esattamente i tre quarti, erano già nella disponibilità della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi

«Dopo due giorni di timori, in gran parte ingiustificati – afferma il sindaco Salvemini – il Castello Carlo V è aperto e torna ad essere attraversabile da tutti i cittadini. La Soprintendenza, con il supporto del Segretariato Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura, ha ribadito che il Castello resta aperto e annunciato l’avvio di un percorso partecipato per giungere a una fruizione più efficiente della più grande opera fortificata di Puglia, fino a pochi giorni fa ancora “condivisa” tra due enti. È un’iniziativa che accolgo con piacere, un primo risvolto positivo della restituzione al Demanio degli spazi, corrispondenti a circa un quarto delle superfici, che erano in uso al Comune. E che il Comune ha voluto, nell’interesse della città, consegnare non all’oblio né alla chiusura, ma al Ministero della Cultura e alle sue articolazioni».

«Da parte mia – continua Salvemini – ringrazio la soprintendente Francesca Riccio, la direttrice del Segretariato Regionale del Ministero Maria Piccarreta e ribadisco che gli enti e le amministrazioni statali lavorano fianco a fianco per obiettivi comuni. In questo caso garantire l’accesso e la fruizione del Castello e costruire un percorso di partecipazione che possa renderlo ciò che nella storia recente di Lecce non è mai stato: un grande attrattore culturale, dotato di servizi integrati, percepito, conosciuto e vissuto dalla cittadinanza davvero come un luogo identitario. Noi ci siamo incaricati di fare il primo passo rimuovendo i problemi legati alla doppia gestione. Avanzando anche la proposta dell’assegnazione del Castello alla Direzione regionale Musei Puglia, che è l’articolazione ministeriale deputata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni, già responsabile in città dell’anfiteatro e del teatro romano. Una proposta condivisa dal direttore Mercuri che ha manifestato la sua disponibilità e che ringrazio. L’Amministrazione comunale – conclude – è sempre al fianco della Soprintendenza, del Segretariato Regionale, della Direzione Musei Puglia e di tutti gli enti coinvolti nella gestione del patrimonio pubblico con spirito collaborativo. Perché quello che ci interessa non è rivendicare titolarità o primati. Ma fare il bene della comunità». (red.)

 

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