Calcio/Serie A - 15 Gen 2024

Lecce: contro la Lazio è un film già visto, tante occasioni zero gol

Commento di Adolfo Starace al match di ieri, domenica 14 gennaio


Spazio Aperto Salento

Il solito Lecce in trasferta: gioca bene per un’ora, sfiora il vantaggio in tre occasioni, subisce il gol per una disattenzione e poi non riesce più a rimediare. Si potrebbe, così, riassumere brevemente la gara disputata all’Olimpico contro una Lazio niente affatto irresistibile che ha vinto con l’unico tiro in porta sfruttando, nel secondo tempo, una sbandata (l’unica) della difesa giallorossa.

Analizzare la gara serve a poco in quanto anche in questa occasione il Lecce ha dimostrato di avere un impianto di gioco che può contare su un reparto difensivo compatto, con un centrocampo agile e manovriero in fase di possesso palla, quanto robusto e difficilmente superabile in fase di non possesso.

Le note dolenti arrivano dal reparto offensivo dove se è pur vero che Krstovic lotta come un leone su ogni palla è altrettanto evidente che l’attaccante spreca ormai da tempo molte palle gol non finalizzando l’enorme mole di lavoro che la squadra svolge. Accade, così, che gli avversari come successo contro Atalanta, Cagliari e Lazio, guardando gli ultimi incontri, con il minimo sforzo fanno risultato.

Attaccarsi alle tardive sostituzioni del mister serve ben poco, anche se occorre perlomeno capire il perché della cattiva condizione di Strefezza, protagonista negli anni scorsi di prestazioni di alto livello. È solo forma fisica o forse il calciatore sta pagando, in termini di motivazioni, il suo ridotto utilizzo?

Così come non sarebbe auspicabile un impiego più costante di Piccoli che certamente merita un minutaggio più ampio per quello che ha fatto vedere Sono tutte domande che hanno bisogno di trovare un’adeguata risposta in quanto il campionato è entrato nella fase cruciale del suo cammino e tutte le squadre stanno dando il massimo.

La giornata di ieri ha fatto registrare i successi di Verona e Cagliari che hanno ridotto a quattro i punti di distacco dei giallorossi dalla terzultima posizione e con i prossimi impegni così incalzanti occorre stare con gli occhi aperti per non rendere complicato il discorso salvezza.

A maggior motivo sarebbe il caso, in questa finestra di calcio mercato, irrobustire la rosa con qualche innesto di qualità e di esperienza per non essere impreparati, nel prosieguo del campionato, con una rosa incompleta, al netto di infortuni e squalifiche.

Infine, una nota di merito per lo straordinario tifo degli oltre 4.000 supporters giallorossi presenti a Roma. Un’altra dimostrazione di attaccamento alla maglia, un altro atto di fede verso la squadra della propria terra.

Adolfo Starace
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LAZIO (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Patric (24′ Romagnoli), Guendouzi, Rovella, Pellegrini (20′ st Lazzari), Luis Alberto (20′ st Vecino), Isaksen (1′ st Pedro), Zaccagni (34′ st Immobile), Felipe Anderson. A disposizione: Sepe, Hysaj, Mandas, Kamada, Cataldi, Casale, Basic, Saná Fernandes. Allenatore: Sarri.

LECCE (4-3-3): Falcone, Baschirotto, Pongracic, Gendrey (12′ st Venuti), Gallo (40′ st Dorgu), Kaba (27′ st Blin), Gonzalez (27′ st Strefezza), Ramadani, Oudin (40′ st Piccoli), Almqvist, Krstovic. A disposizione: Brancolini, Smajlovic, Berisha, Samooja, Listkowski. Allenatore: D’Aversa.  

Marcatori: 13′ st Felipe Anderson (Lazio).

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno.

 

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Foto e video di Antonella Ingrosso

 

 


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