Urbanistica - 09 Apr 2021

Lecce, il nuovo volto della città che si trasforma

Nella fascia cuscinetto fra le zone antica e nuova, già avviata l’opera di “svecchiamento” con la realizzazione di moderni palazzi e strutture ricettive


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Mentre nel centro storico continua l’opera di recupero di edifici storici, chiese, abitazioni e locali commerciali, Lecce cambia non solo nelle aree periferiche, dove ex novo vengono realizzati condomini e strutture ricettive, ma anche nella fascia-cuscinetto fra le zone antica e nuova. Si tratta dell’area divisa a metà dalla “pedonale” via Salvatore Trinchese, che da una parte si estende sin oltre il rione “San Lazzaro” e dall’altra sino a piazzetta Ludovico Ariosto. In questo comparto sorgono residenze e locali costruiti a partire dagli inizi del secolo scorso, che rientranti all’interno di quella che oggi è la Circonvallazione cittadina, costituivano l’immediata periferia del borgo antico sorto a raggiera attorno al nucleo di piazza sant’Oronzo.

Perseguendo un’opera che si potrebbe definire di svecchiamento, lentamente e con scelte mirate in tema di vicinanza alla nevralgica piazza Mazzini o dei Trecentomila (è cosiddetta per via della partecipazione di circa trecentomila persone, appunto, in occasione del Congresso eucaristico nazionale del 1956), uno dopo l’altro, edifici di quel periodo storico-urbanistico, sono stati destinati alla demolizione, per far nascere residenze di prestigio ed in qualche caso di lusso.

Il primo e già realizzato intervento, come gli altri ad opera di intraprendenti imprenditori, ha interessato la prima sede dell’Istituto per le case popolari, successivamente occupata dagli uffici comunali dell’assessorato all’Annona. Al suo posto, ad angolo fra le vie 95° Reggimento Fanteria e Braccio Martello, s’erge ora un elegante condominio di quattro piani più attico con piscina e locali commerciali al terra.

Sulla stessa via, ma risalendo in direzione dell’ex caserma Oronzo Massa da troppi anni in attesa di riqualificazione, altri due condomini, uno di fronte all’altro, sono in avanzato stato di realizzazione. Avranno anch’essi locali commerciali, e sul più alto (ben nove piani contro i quattro del dirimpettaio) è prevista l’installazione di una piscina.

E due piccole piscine, troveranno posto sugli attici che faranno parte di un moderno complesso residenziale compreso fra le vie Cesare Battisti e Nazario Sauro. La demolizione dei vecchi stabili, è stata appena completata, e l’opera finita verrà consegnata entro i primi mesi del 2023. Il nuovo complesso è stato denominato “Ottavia Luce Palace”, in onore di una congiunta dei proprietari, la famiglia Ingrosso, a capo della società “I&I costruzioni” di Lecce.

Un altro intervento di svecchiamento della Lecce che cambia, ma senza piscine sugli attici, è in fase di rifinitura ad angolo fra le vie Capitano Ritucci e Campania. Qui siamo nel cuore del signorile rione San Lazzaro, dove il nuovo arrivato, che si caratterizza per il luminoso bianco della facciata, presenta, oltre al terra ed agli appartamenti panoramici, cinque piani di costruzione.

Bianca e di bell’impatto, infine, è pure la facciata del nuovo condominio da tempo ultimato e per questo già abitato, sorto all’angolo di via Parini col trafficato viale Leopardi. Accanto ad esso e dunque ancora nella parte finale di via Parini (qui siamo nei pressi della già citata piazzetta Ariosto), è in costruzione un altro condominio della stessa altezza (quattro piani più, ovviamente, il terra), che una volta ultimato, renderà la via ancora più moderna.

Toti Bellone

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Foto in alto: Ruspe al lavoro in via Nazario Sauro dove sorgerà l’Ottavia Luce Palace

 

Il lato di via Cesare Battisti dell’Ottavia Luce Palace

Il palazzo sorto nel rione San Lazzaro fra le vie Capitano Ritucci e Campania

L’elegante condominio ad angolo con via Braccio Martello

Le due moderne costruzioni di via Parini

I due stabili in costruzione in via 95esimo Reggimento Fanteria