Calcio/Serie A - 28 Gen 2023

Lecce: parola d’ordine d’ora in poi “volare bassi”

Giallorossi sconfitti al Via del Mare dalla Salernitana (1-2). Commento di Adolfo Starace al match giocato di ieri sera, venerdì 27 gennaio


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Contro la Salernitana il Lecce è incappato nella seconda sconfitta consecutiva maturata al termine di una gara che ha fatto registrare un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni dei giallorossi. Errori difensivi, scelte discutibili da parte del mister nella formazione iniziale e durante la gara, sono alla base della negativa prestazione del team di Baroni.

Su entrambe le reti subite, così come capitato a Verona, sono lampanti gli errori della difesa giallorossa, che hanno consentito agli ospiti di giocare in scioltezza. Ma grazie a Strefezza (ieri migliore in campo) il Lecce si è rimesso in partita avendo a disposizione metà primo tempo è tutta la ripresa da giocare. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco i giallorossi hanno avuto un paio di buonissime occasioni per pareggiare ma vuoi per sfortuna o per imprecisione la Salernitana è riuscita a conservare il vantaggio.

Nella ripresa si aspettava una reazione più veemente dei ragazzi di Baroni ma gli ospiti si sono chiusi bene ed hanno conservato il vantaggio fino al termine della gara.

Proprio nella fase centrale del secondo tempo non si è compreso come mai Baroni non abbia rischiato uno schieramento più offensivo, magari inserendo un’altra punta per dare più peso al proprio attacco. Anche se sono solo ipotesi è naturale pensare che affiancare Ceesay a Colombo poteva essere una valida soluzione anche sulle palle alte quasi sempre preda degli avversari. Non è solo una questione di modulo, nessuno può sconfessare il magnifico lavoro fatto fin qui da Baroni, ma se una squadra a 15 minuti dalla fine perde in casa uno scontro diretto, sembra assurdo inserire una seconda punta? È la domanda che si pongono molti addetti ai lavori, la giusta considerazione al netto di quanto visto in campo.

Restano altre considerazioni da evidenziare: scelte iniziali, calciatori con ruoli invertiti (vedi Strefezza). Occorre rimarcare, tuttavia, che dopo 20′ la squadra perdeva 0-2 per colpa di errori che non possono essere imputabili a Baroni. Forse, dopo la gara contro il Milan la squadra si è lasciata andare a voli pindarici grazie ad alcuni prestigiosi risultati frutto, però,0 di una condizione psico-fisica ottimale. Il primo tempo disputato contro i rossoneri ha rappresentato il punto più alto della stagione giallorossa, la perfezione in termini di concentrazione e spirito di squadra.

Allora la cosa più importante da fare potrebbe essere tornare con i piedi per terra e pensare a raggiungere quanto prima la quota salvezza, l’unico prestigioso obiettivo di questo campionato.

Ora si va a Cremona, altro scontro importante nella lotta salvezza, compito di Baroni è ricompattare la squadra e predicare ai suoi ragazzi lavoro, sacrificio ed umiltà, tanta umiltà.

Adolfo Starace
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