• martedì , 12 Novembre 2024

Gallipoli - 04 Apr 2024

“Legàmi”, percorsi di condivisione e affidamento

Il progetto sarà presentato venerdì 5 aprile 2024, alle 10, a Gallipoli


Spazio Aperto Salento

Sarà presentato venerdì 5 aprile, alle ore 10, presso l’oratorio Anspi della Parrocchia San Lazzaro di Gallipoli, il progetto “Legàmi” insieme a tutti gli operatori dell’Equipe Affido e adozione dell’Ambito territoriale di Gallipoli. Interverranno il sindaco Stefano Minerva, Tonia Fattizzo (in foto), assessore comunale al Welfare, Eugenio Hofbauer, dirigente Ufficio di Piano Ambito di Gallipoli, Don Pierluigi Strafella, della Parrocchia San Lazzaro, Erlene Galasso, coordinatrice Progetto Legàmi “Medihospes”, Anna Maria Casaburi, giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Lecce. Parteciperà Luca Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli, padre adottivo di Alba.

“Legàmi” ha l’obiettivo di promuovere e sperimentare, nell’ambito delle politiche per l’affido e l’accoglienza familiare di minori in situazione di temporanea difficoltà, nuovi e più̀ maturi processi di partecipazione e sussidiarietà̀, con la realizzazione di un innovativo sistema di rete tra pubblico e privato. Si sviluppa sia attraverso l’equipe affido e adozione costituita da un assistente sociale dell’Ambito, un assistente sociale ed una psicologa del Consultorio familiare di Gallipoli, sia insieme all’ente gestore del progetto “Legàmi”, Medihospes.

Il progetto, in particolare, persegue la sperimentazione di un patto di progetto per l’affido, il potenziamento delle strategie volte al sostegno delle famiglie di origine ed il potenziamento delle strategie di accompagnamento e assistenza alle famiglie affidatarie e alle loro reti parentali e sociali. “Legàmi”, peraltro, ha l’obiettivo di creare una rete dove il sistema affido diventi una delle possibilità̀ di contenimento di criticità̀ familiari, la programmazione di percorsi che sperimentino innovative tipologie di genitorialità, la creazione di una banca dati di famiglie, coppie, single disponibili ad aprire la propria casa ad uno o più minori in situazione di temporanea difficoltà.

“Un progetto – dice Tonia Fattizzo, assessora delegata al Piano di Zona – tanto ambizioso quanto importante: le azioni di intervento si sviluppano su vari livelli, si parte dalla formazione  dell’equipe Affido e adozione passando per un percorso formativo appropriato sulla cultura dell’affido e dell’accoglienza familiare di minori in situazioni di temporanea difficoltà, rivolto agli alunni delle classi IV e V delle scuole dell’Ambito territoriale. Ed è proprio negli istituti che, in collaborazione con il centro educativo Ambarabà, si è inteso promuovere nuovi processi di partecipazione, con la realizzazione di un innovativo sistema di rete con gli Istituti comprensivi del territorio. Non mancheranno convegni, momenti di approfondimento e soprattutto incontri programmati con i genitori degli alunni che hanno partecipato al percorso di formazione nelle scuole ed incontri presso comunità, parrocchie, associazioni al fine di promuovere e divulgare l’istituto dell’affido familiare”.