Incontro venerdì 12 maggio, alle ore 18.30, nella sede del Gal “Terra d’Arneo” a Veglie
“L’evoluzione identitaria del territorio d’Arneo a 70 anni dalle lotte contadine”. È il tema dell’incontro che si terrà oggi venerdì 12 maggio, alle ore 18.30, nella sede del Gal “Terra d’Arneo” a Veglie. All’iniziativa, promossa in occasione del 25 anni di attività del Gal, è stata organizzata in collaborazione con il Polo Bibliomuseale di Lecce. Parteciperanno gli assessori regionali Donato Pentassuglia, Sebastiano Leo e Alessandro Delli Noci. Interverranno, inoltre, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, e Cosimo Durante, presidente del Gal. Relatori saranno Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-Museale di Lecce, Donato Pasculli, direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, e Antonio Costantini, storico e conoscitore del territorio. Modererà Ettore Bambi.
L’obiettivo dell’incontro, spiegano gli organizzatori, è “ripercorrere uno spaccato importante della storia della Terra d’Arneo a settant’anni dalle lotte contadine che hanno plasmato l’identità del territorio e delle sue Comunità”. Nel corso della serata saranno presentati alcuni documenti inediti custoditi dall’Archivio di Stato riguardanti, appunto, il periodo delle lotte d’Arneo.
L’incontro sarà preceduto dall’inaugurazione della mostra di Giuseppe Palumbo “Visioni del Sud”. Quest’ultima sarà visitabile fino al 9 giugno, negli orari di apertura del Gal, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e ogni lunedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30.
“I venticinque anni di attività del nostro Gal – sottolinea il presidente Durante – sono un traguardo importante che ci fa riflettere sugli obiettivi faticosamente raggiunti e su quanto ci sia ancora da fare. Oggi siamo dinanzi ad un paesaggio profondamente trasformato, ad un territorio più competitivo e sicuramente ad una migliore qualità della vita per tutti. Ripercorrere la storia dell’Arneo non è un’operazione nostalgica bensì uno stimolo per lavorare sul senso di comunità attorno al valore del territorio inteso in senso ampio come storia, tradizioni, cultura e visione di futuro”. (red.)
