Il cosmonauta Walter Villadei: “Grazie alla ricerca e alle università riusciremo ad arrivare su marte”
						“L’Italia nello spazio, storia e prospettive”. È il titolo del convegno tenutosi oggi, lunedì 3 novembre 2025, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” di Ecotekne. L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e dall’Associazione Arma Aeronautica, in collaborazione con il DTA, ovvero il Distretto Tecnologico e Aerospaziale, e con Planetek Italia. Al convegno ha partecipato anche il colonnello Walter Villadei, astronauta dell’Aeronautica Militare, fra i partecipanti alla Missione Virtute 1 (volo suborbitale), con Virgin Galactic, e alla Missione AX 3, con Axiom.
“Siamo qui oggi – ha detto il colonnello Villadei – per raccontarvi una storia che comincia proprio in Puglia negli anni Sessanta, quando l’Aeronautica militare inizia a sviluppare le capacità che consentiranno poi, nel 1964, di mandare in orbita il primo satellite italiano. L’esplorazione dello spazio è da sempre una grande opportunità di crescita tecnologica, scientifica e oggi anche industriale. Un Paese all’avanguardia nelle tecnologie spaziali è un Paese che cresce grazie alle sue conoscenze e alle sue competenze. Ora siamo al lavoro per costruire nuove infrastrutture orbitanti per tornare sulla Luna e raggiungere Marte. Una sfida, quest’ultima, che ci pone davanti a numerosi problemi da risolvere: problemi di tipo medico, ingegneristico, tecnologico. E da questo punto di vista le Università sono indispensabili perché è grazie al sapere, alla ricerca e alla ricerca applicata, grazie alle idee brillanti e innovative che arriveranno dai ragazzi e dalle ragazze che frequentano gli atenei come questo che riusciremo a vincere anche questa sfida”.
«Per valore, conoscenze, impegno e per il sacrificio delle sue donne e dei suoi uomini – ha sottolineato Antonio Ficarella, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – l’Aeronautica militare è un elemento importante per il nostro Paese e per la nostra società. Rappresenta valori che oggi vanno recuperati e difesi, come quello dell’impegno e della fatica per raggiungere ogni traguardo, e contribuisce quindi in maniera significativa alla resilienza della nostra società e alla nostra capacità di far fronte alle crisi che, mai come oggi, possono coinvolgerci. Lo spazio è oggi una grande opportunità: basti pensare alle ricadute della Space economy nella vita quotidiana e nella protezione delle nostre comunità e dell’ambiente. L’Università del Salento offre, fra gli altri, un corso di laurea in Ingegneria aerospaziale, garantendo una formazione fortemente interdisciplinare e sviluppando abilità tali da consentire alle nostre ingegnere e ai nostri ingegneri di affrontare con determinazione le sfide del futuro».
«Abbiamo avuto la grande fortuna – ha sottolineato il professore Giulio Avanzini – di aver avuto ospite presso il nostro ateneo il colonnello Villadei, che ha condiviso con noi la sua avventura umana e professionale nello spazio, un’avventura carica di suggestioni per futuri possibili che fino a poco tempo fa erano confinati ai libri o ai film di fantascienza, come le colonie sulla Luna o, in un futuro più lontano, su Marte. Questi futuri possibili diventeranno realtà solo se voi ragazzi coltiverete con lo studio e la passione queste meravigliose ambizioni. Il nostro Ateneo, con i suoi corsi in Ingegneria, Fisica e Matematica, vi possono dare tutte le competenze che servono per partecipare a questa avventura, e le realtà industriali del Distretto Tecnologico Aerospaziale, come Planetek o l’incubatore di aziende dell’Agenzia Spaziale Europea, aspettano voi per trasformare questi sogni in realtà concrete».
Al convegno hanno partecipato anche Mario Trefiletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale; il colonnello Michele Bettuelli, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica per la Puglia e la Basilicata; il generale Paolo Citta; il colonnello Daniele Mocio (che ha moderato i lavori); i professori di UniSalento Maria Grazia De Giorgi e Achille Nucita; Vincenzo Barbieri, chief Marketing Officer e Head of Design Lab per Planetek Italia Srl e l’ingegnere Mario Erario, responsabile del Centro di incubazione aziendale dell’Agenzia Spaziale Europea presso il DTA.