Guagnano - 20 Dic 2021

“Merum, l’impronta indelebile di un’identità”, il progetto si conclude con un murales e un mosaico “ecologico”

Martedì 21 dicembre, alle 11, inaugurazione a Guagnano delle due opere firmate da Chekos e Stefania Bolognese


Spazio Aperto Salento

Evento conclusivo a Guagnano di “Merum, l’impronta indelebile di un’identità”. Martedì 21 dicembre, alle 11, in via Giovanni Paolo XXIII, sarà inaugurato il murales realizzato dall’artista Chekos sul muro perimetrale della Biblioteca comunale del Negroamaro e delle Terre d’Arneo, anch’essa di prossima apertura, e il mosaico realizzato da Stefania Bolognese con materiale di riciclo. Interverranno, fra gli altri, il sindaco Dino Sorrento, il consigliere Antonio Rizzo, delegato alla Cultura, e il dirigente scolastico Michele Serra.

Il progetto, che si è concluso da qualche giorno, è stato avviato lo scorso giugno con finanziamento della Regione Puglia, nell’ambito del programma di interventi Sthar-Lab – Street art. Promosso dal consigliere delegato Rizzo e dall’Amministrazione, il progetto è stato predisposto e curato dall’Associazione “167/B Street”, con il supporto professionale degli esperti Lucia Antonazzo, Emanuele Luigi Pasca, Francesco Toni e Marco Imperiale.

“Le attività preliminari e di programmazione degli step operativi – viene spiegato in una nota del Comune – si sono svolte presso Hostària/Museo del Negroamaro, con la collaborazione del circolo Arci Rubik. Il progetto Merum, che ha inteso promuovere il recupero della memoria storica di Guagnano fortemente legata alla viticoltura e alle vicende delle lotte in Terra d’Arneo, ha coinvolto l’intera comunità guagnanese, le aziende vitivinicole e, soprattutto, i plessi scolastici di Guagnano. Agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di primo grado, guidati dai loro insegnanti, è stata affidata un’importante responsabilità: diventare la voce del paese, aiutando gli artisti a tracciare gli elementi identitari di Guagnano; inoltre i ragazzi hanno partecipato fattivamente alla realizzazione del murales guidati dall’artista Chekos che ha riservato loro momenti per dare spazio alla creatività. Il tema del mosaico, invece, è ispirato al logo delle Terre del Negroamaro, il cui disegno è stato realizzato nel 2004 dall’artista locale Mario Miccoli per il Comune di Guagnano”.

Antonio Rizzo

“È stato un vero e proprio successo – afferma il consigliere delegato Rizzo – soprattutto per la grande partecipazione dei cittadini che, durante tutti questi mesi, sono stati coinvolti con interviste e laboratori. È stato, quindi, un progetto di comunità teso ad offrire a Guagnano un’opera d’arte in cui tutta la popolazione potesse riconoscersi. Protagonisti dell’opera, infatti, sono gli elementi cardine della nostra terra: i vigneti, i fasci di vite per la realizzazione della fòcara, il Negroamaro e i contadini. L’auspicio è che il murales e il mosaico, insieme alla Biblioteca del Negroamaro e delle terre d’Arneo, possa diventare veicolo di attrazione per quel turismo legato ai percorsi culturali, enogastronomici e al turismo esperenziale nell’entroterra salentino”. (red.)

 

In foto: un particolare del murales