Comune - 11 Set 2023

Nardò, partito l’iter del Pug: “Valorizzerà identità e qualità della vita”

L’assessore Andrea Giuranna: “Sarà uno strumento innovativo e propulsivo del tessuto economico e sociale”


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Avviato l’iter per l’adozione del Piano Urbanistico Generale di Nardò. Obiettivo dell’Amministrazione comunale:  “dotarsi di uno strumento pianificatorio attuale e proiettato verso scelte urbanistiche che abbiano una forza innovatrice e propulsiva sul tessuto economico e sociale”.

“Nei giorni scorsi – si legge in una nota del Comune – si è tenuta, in modalità telematica, la prima conferenza di copianificazione, cui hanno partecipato la Regione Puglia e tutti gli altri Enti territoriali interessati ad esprimere parere nel procedimento, finalizzata a un preliminare scambio di informazioni sui principi di fondo e sulle scelte strategiche del Pug. Oggi (lunedì 11 settembre, ndr) invece, è stata formalizzata la costituzione, con determina n. 922, dell’Ufficio di Piano”.

Quest’ultimo è composto dall’ingegnere Rocco Alessandro Verona, responsabile del procedimento e coordinatore dello stesso Ufficio, e dalla docente di UniSalento Irene Petrosillo (la redazione di Vas e Vinca è stata affidata al Dipartimento Disteba di UniSalento). Completano l’Ufficio di Piano i seguenti esperti: Andrea Vitale, geologo; Dario Massafra, archeologo; Emanuele Maria Gabrieli Tommasi, agronomo; Leonardo Beccarisi, botanico; Sergio Rollo, paesaggista; Luca Re, geometra; Gianpaolo Scorrano, architetto; Carolina Fonte, supporto per le analisi socio-economiche; Francesco Cavallo, avvocato ; Paolo Gaballo, avvocato.

“Entriamo nel vivo – spiega Andrea Giuranna, assessore all’Urbanistica e Pug – della procedura per la redazione di uno strumento cruciale per il futuro di Nardò. Il Piano Urbanistico Generale, che nasce da un’idea di città tutta rivolta al futuro e incentrata sul benessere delle persone e di tutta la comunità, dovrà essere innovativo e propulsivo del tessuto economico e sociale. Diremo basta alle classiche regole dell’urbanistica tradizionale e della crescita urbana a oltranza per una nuova Nardò, fondata sulla valorizzazione dell’ambiente, sulla sostenibilità e sull’innovazione. Ci aspettano due mesi intensi, in cui i protagonisti saranno tecnici e professionisti competenti sui temi del Pug e anche semplici cittadini che vorranno illustrarci idee e visioni. Nascerà una città solidale e coesa, con più parchi, senza quartieri di serie A e quartieri di serie B (come in passato), con servizi omogenei, della quale evidentemente abbiamo messo ampie fondamenta in questi anni”.

“Uno dei cardini dell’iter del Pug – si legge ancora nella nota del Comune – è l’atto di indirizzo che la giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone ha approvato il 12 giugno scorso. Un documento che illustra le direttrici sociali, economiche e identitarie del piano, che sposa il modello che prevede una significativa partecipazione dei cittadini nell’attività di pianificazione (a scapito del modello impositivo del passato), e che fissa tre, grossi, obiettivi: ambiente, sostenibilità e innovazione. Quindi, la rotta è quella della salvaguardia ambientale mediante un approccio che tenga conto delle condizioni di ecosostenibilità generale e delle stratificazioni del paesaggio, nonché dei valori di identità storica della città; del riordino e della riqualificazione che siano equilibrate e oculate nell’utilizzo delle risorse (energia, acqua, suolo, ecc.); infine, della modernizzazione dei sistemi, dei servizi e delle reti. In sostanza, il Pug dovrà essere in grado di conciliare il miglioramento della qualità della vita con le esigenze di sviluppo economico, giustizia sociale e qualità ambientale”.

Nei prossimi giorni sono previsti tre incontri pubblici (20 settembre, 4 e 11 ottobre) con tecnici, operatori economici e cittadini, “finalizzati a raccogliere idee e visioni dal basso”.