Comune - 11 Ott 2023

Nardò, Sabrina Rizzo “Garante dei diritti delle persone con disabilità”


Spazio Aperto Salento

È in programma domani, giovedì 12 ottobre, alle ore 17 presso la sala Capone della sede comunale di via Falcone (ex tribunale), la presentazione del Garante dei diritti delle persone con disabilità. Si tratta di Sabrina Rizzo (in foto), cinquantenne neretina, che da cinque anni vive una condizione di disabilità. In passato ha esercitato la professione di consulente del lavoro, oggi si occupa a tempo pieno di volontariato, di famiglie vulnerabili, di disabilità e di progetti di inclusione attraverso l’associazione “Portatori sani di sorrisi”. È sposata, ha tre figli, nei mesi scorsi ha fatto un lungo stage al Parlamento europeo e si è confrontata, tra gli altri, con la presidente Roberta Metsola sui temi dell’inclusione e delle pari opportunità. Sabrina Rizzo è stata designata a maggio scorso dal Consiglio comunale tra i nominativi di una lista composta a seguito di un bando del settore Servizi Sociali. Secondo il regolamento, il Garante esercita la sua attività con l’obiettivo di affermare il principio di uguaglianza sostanziale fissato dalla Costituzione, favorire l’autonomia, la piena integrazione e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, promuovere la salute, il benessere e la qualità della vita della comunità locale, assicurare tutela alle persone con disabilità residenti o presenti nel territorio comunale, migliorare l’assistenza e l’accessibilità dei servizi comunali.

Alla presentazione interverranno, oltre alla Garante, Maria Grazia Sodero, vicesindaca e presidente dell’Ambito Sociale n. 3,  Chiara Maria Gemma, europarlamentare, Grazia Turco, campionessa paralimpica, Pierangelo Muci, presidente dell’associazione “Portatori sani di sorrisi” e Garante per il comune di Collepasso.  “Sabrina – dice Sodero – è una figura competente ed esperta e sarà un punto di riferimento per noi, che potremo contare sul punto di vista non solo di una persona che vive una condizione di disabilità, ma che da anni lavora sul fronte dell’inclusione, dell’autonomia e dell’integrazione. Dovrà raccogliere bisogni, richieste e suggerimenti delle persone con disabilità, dovrà sensibilizzare le istituzioni e la comunità sui diritti di queste persone, dovrà aiutarci ad accorciare la distanza dalla tanto agognata condizione di normalità. La città dei diritti che vogliamo e che costruiamo ogni giorno non può prescindere da una figura come questa”.