Spettacolo - 28 Ago 2021

Notte della Taranta, stasera a Melpignano il Concertone

La serata sarà registrata da Rai Uno e messa in onda sabato 4 settembre alle ore 23.15. Ospiti d’eccezione “Il Volo” e Al Bano


Spazio Aperto Salento

Stasera a Melpignano, il bel paese a due passi da Maglie, sbarca l’atteso Concertone dell’ormai notissima “Notte della Taranta”. Sul grande palco allestito come sempre sul piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, illuminato con maestrìa tale da creare un’atmosfera a dir poco suggestiva, il maestro Enrico Melozzi regolerà le due Orchestre della manifestazione: l’Orchestra popolare della Taranta e l’Orchestra notturna clandestina.

Ospite d’eccezione, il trio di fama internazionale, Il Volo, che per l’occasione interpreterà l’inno del Concertone, “Calinitta”, parola che in griko, l’antica lingua ancora parlata nella Grecìa salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatìa e Zollino), significa buonanotte.

Ma l’indiscussa novità dell’edizione numero 24 della “Taranta”, è l’ingresso dell’ammiraglia della Radio Televisione Italiana, Rai Uno, che registrerà la serata in vista della messa in onda di sabato 4 settembre alle ore 23.15. Per forza di cose, la trasmissione dovrà avere un presentatore, e chi, in terra salentina, poteva essere scelto per farlo, se non uno dei suoi più grandi cantautori? Al Bano da Cellino San Marco, paese-cuscinetto fra le province di Lecce e Brindisi. Sarà lui, infatti, la “voce narrante” dello spettacolo. L’artista ha fatto sapere che durante le fasi del Concertone, dedicherà un omaggio all’indimenticabile amico Domenico Modugno, e canterà inoltre una canzone in dialetto cellinese, “Na na na”.

Per tornare all’atteso Live, la giovane artista Madame proporrà tre brani della tradizione popolare salentina: “Marea in chiave pizzica”, “Rondinella” e “Dici ca nu me voi”. Sono previsti, poi, un omaggio a Daniele Durante, il compianto direttore artistico della manifestazione scomparso di recente, col brano strumentale “Fuecu”, e l’esecuzione, in apertura di serata, del pezzo “Pizzica della liberazione”, scritto dal maestro Melozzi. Inutile sottolineare, che il pezzo è nato per esaltare il ritorno alla normalità – o quasi – dopo il buio della pandemia da Covid 19. E proprio a causa della pandemia, non del tutto sconfitta, a fronte delle migliaia del passato, al Concertone assisteranno solo i mille spettatori che, muniti di green pass, sono riusciti a prenotarsi in tempo.

Vale infine segnalare, che la serata offrirà pure un momento-danza, con le coreografie di Thomas Signorelli ed il Corpo di Ballo della “Notte della Taranta”.

Toti Bellone
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