Spettacolo - 25 Ago 2023

Notte della Taranta, tutto pronto per il Concertone di Melpignano

Si terrà nella notte fra sabato 26 e domenica 27 agosto. Fra i partecipanti, la maestra concertatrice Fiorella Mannoia e gli ospiti Arisa, Brunori Sas e Tananai


Spazio Aperto Salento

È pronta, a Melpignano, la festa della kermesse più attesa dell’anno, per la cui crescita, gli organizzatori stanno da tempo lavorando per ottenere il riconoscimento Unesco. La Notte della Taranta numero 26, “Uno degli eventi più grandi d’Europa”, ha detto nel videomessaggio diffuso questa mattina, venerdì 25 agosto, durante la conferenza stampa di presentazione degli ospiti, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Oltre alla maestra concertatrice, Fiorella Mannoia, sono la cantante lucana Arisa, il cantautore pop calabrese Brunori Sas, ed il quinto classificato, con la canzone “Tango”, al Festival di Sanremo 2023, Tananai.

Fiorella Mannoia

Assieme all’Orchestra Popolare ed al Corpo di Ballo, nella notte fra sabato 26 e domenica 27 agosto, daranno vita a quello che è ormai universalmente noto come “Il Concertone”. Al quale assisteranno decine di migliaia di spettatori, giunti anche da fuori Italia, sui quali vigilerà un imponente servizio d’ordine, e che in caso di bisogno, avranno a disposizione 200 volontari della Croce Rossa, otto fra medici ed infermieri, 25 posti-letto e nove ambulanze. Ma anche, per raggiungere l’area della festa attraverso i soli tre varchi voluti per meglio gestire l’enorme mole di traffico attesa (auto, moto, bus, minibus, caravan, roulotte), parcheggi a volontà, compresi quelli riservati ai portatori di handicap, che così come è accaduto in passato, non dovrebbero presentare le criticità registrate pochi giorni fa in occasione del concerto all’aeroporto di Galatina dei copertinesi Negramaro & Friends. Per non dire dei treni e dei bus messi a disposizione dalle Ferrovie Sud Est: 31 in più per 56 corse aggiuntive e complessivi 9.500 posti a sedere.

La macchina organizzativa forte di 1.173 fra tecnici, addetti ai servizi di produzione e sicurezza, facchinaggio, pulizie, palco e camerini, ed ancora, trucco e parrucco, personale interno, viabilità e, prezioso per i giornalisti, comunicazione, sta apportando gli ultimi ritocchi, in vista dello start. Alle 22.30, sul megapalco (33 metri di larghezza per 18 di profondità), Fiorella Mannoia che, al pari di Arisa, Brunori e Tananai, sarà anche cantante, esordirà con l’omaggio al maestro Gigi Chiriatti, scomparso di recente, già depositario della tradizione musicale salentina orale e scritta.

“A lui devo tutto ciò che mi è servito per affrontare questa sfida”, ha sottolineato l’artista. Ed a chi le ha chiesto perché non ha pensato di inserire nel “Concertone” anche un nome internazionale, ha risposto, alludendo ai compagni di viaggio: “Bastiamo noi quattro, che per di più, siamo due donne e due uomini”. Ma ha anche ammesso, messa per così dire alle strette, che se proprio avesse dovuto scegliere, avrebbe voluto il fondatore della band inglese dei Police, Sting.

La Notte numero 26 sarà proprio all’insegna della donna, ma anche dell’acqua. Dell’acqua per l’accordo con l’Acquedotto pugliese, che mira all’uso corretto del prezioso liquido, ed alla messa al bando delle bottiglie e bottigliette di plastica usate per contenerlo. Della donna, perché molti dei testi delle canzoni che verranno proposte in dialetto salentino, griko ed arbereshe, parlano di donne abusate, lavoratrici, mogli costrette a matrimoni che non desideravano, ma anche per via dei recenti fatti di cronaca, in testa lo stupro della ragazza di 19 anni a Palermo, che le donne vedono vittime.

Oltre a Fiorella Mannoia, Arisa e Brunori (Tananai era atteso solo in serata), alla conferenza stampa hanno preso parte il senatore Roberto Marti, presidente della Commissione cultura del Senato; l’assessore regionale Alessandro Delli Noci; la sindaca di Melpignano, Valentina Vantaggiato; il presidente della Fondazione “Notte della Taranta”, Massimo Manera.

Toti Bellone
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Foto in alto: un momento della conferenza stampa

 

Primi fan davanti al Palazzo Marchesale di Melpignano