L’evento conclusivo “Performance & Performers”, si è svolto il 24 settembre sulla spiaggia “Madonna dell’Alto”. Nel Castello Aragonese, è ancora possibile visitare le mostre “Art Off/Aperto 60” e “Punto di rugiada”
La fredda serata di tramontana, in riva al mare della spiaggia della Madonna dell’Alto, ha tenuto lontano più di uno spettatore, ma l’evento finale della XII edizione del “Off Otranto Film Festival” (19-24 ottobre 2021), dal titolo “Performance & Performers” e sottotitolo “Connecting Worlds”, è riuscita comunque.
A cominciare dal momento dedicato alla proclamazione ed alla premiazione dei vincitori del Premio “Torre del Serpe”, consistente in un’artistica opera orafa firmata “FuturoRemoto”, il noto laboratorio con show room presente a Lecce e ad Otranto.
Alla cerimonia di chiusura, presentata dall’attore Diego Casale, vincitore del Premio he-Art, partner di Off 2021, hanno partecipato: la direttrice artistica Stefania Rocca, il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi e le giurate del Festival (Serra Yilmaz, pluripremiata attrice teatrale e cinematografica, musa del regista Fernando Ozpetek; Eulàlia Ramon, attrice protagonista di film iconici della cinematografia spagnola; Eleonora De Luca, talent award alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia; la scrittrice Premio Rapallo 2017 col romanzo “Il tuo nome è promessa”, Anilda Ibrahimi, e la regista Maria Tilli, finalista ai Nastri d’argento col documentario “Sembravano applausi”).
I FILM VINCITORI
1- Premio per il miglior FILM a “Andromeda Galaxy” di More Raca (Kosovo, 2019), uno spaccato della difficile vita del Paese dei Balcani in cui pesano ancora i relitti della guerra, con la motivazione: “per la delicatezza del racconto e la giusta distanza dai personaggi, vicini ma mai invasi nella loro intimità”.
2- Premio per la migliore FOTOGRAFIA a “Eden” di Agens Kocsis (Ungheria, Romania, Belgio, 2020), storia di Eva, tagliata fuori dal mondo a causa della sua rara patologia, con la motivazione: “per come sfrutta la luce naturale in un film in cui la natura sta morendo, creando un’atmosfera coerente dall’inizio alla fine”.
3- Premio per la migliore SCENEGGIATURA a “Tereza 37” di Danilo Serbedzija (Croazia, 2020), storia della ricerca di un figlio e delle sue estreme conseguenze, con la motivazione: “per l’originalità con cui il personaggio affronta il tema della maternità, ribaltando così il punto di vista con cui la società giudica le donne senza figli”.
4- Premio per la migliore INTERPRETAZIONE alle attrici Vicky Luengo, Carolina Yuste, Elisabet Casanovas e Angela Cervantes di “Chavalas”/“Girlfriends” di Carol Rodriguez Colas (Spagna, 2021), sul complesso mondo dei sentimenti delle donne, con la motivazione: “per l’affiatamento e l’energia di questa interpretazione corale che parla di sorellanza”.
5- Premio per la miglior REGIA a “The story of my wife” di Ildikò Enyedi (Ungheria, Francia, Italia, 2021), storia di un matrimonio per scommessa e dei suoi corallari, con la motivazione: “per gli spazi di libertà che la regista ritaglia attraverso le immagini, in una storia di coppia claustrofobica».
6- Premio per la migliore COLONNA SONORA a “Naviganti” di Daniele De Michele/Donpasta” (Italia, 2020), che racconta come gli artisti hanno vissuto l’anno della pandemia, con la motivazione: “per la restituzione, attraverso la musica, di un underground culturale e identitario che affonda le radici in un passato più o meno recente”.
7- Premio UniSalento assegnato dagli studenti del corso di laurea in Dams, a “Open door” di Florenc Papas (Albania, 2019), con la motivazione: “per aver rappresentato nuovi traguardi sociali e sentimentali di una generazione che cerca di emanciparsi dalla precedente”.
OFF PER LA SOSTENIBILITÀ
Durante la giornata conclusiva, che ha fra l’altro coinciso con la proiezione dell’ultimo film in concorso, “The story of my wife”, Off ha lasciato un segno concreto per la sostenibilità ambientale. La direttrice artistica Stefania Rocca e Gaetano Marangelli di Cantine Menhir, hanno donato un alberello ad ogni artista ospite (carrubo, falso pepe e pepe rosa). E sedici piantine, sono state messe a dimora nelle aiuole della Villa Comunale della Città dei Martiri.
LE MOSTRE IN CORSO
Nella sale del Castello Aragonese, è ancora possibile visitare le due mostre organizzate nell’ambito dello stesso Otranto Film Festival: “Art Off/Aperto 60”, dei docenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, e nei sotterranei dello stesso maniero, “Punto di rugiada” di Stefano Romano, a cura di Francesco Scasciamacchia, che narra il percorso dell’artista dall’Italia all’Albania. Realizzata in partnership con l’Istituto Italiano di cultura di Tirana, la mostra viene presentata per la prima volta in Italia, e rimarrà aperta sino al 30 di novembre 2021.
Toti Bellone
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Foto in alto: Premio Off 2021 “Torre del Serpe”. In basso: due momenti della serata