Nella mattina di oggi, giovedì 7 agosto 2025, il rettore di UniSalento Fabio Pollice ha visitato, con il direttore Generale Asl Lecce Stefano Rossi e la direttrice sanitaria Maria Nacci, i reparti cosiddetti clinicizzati, ovvero quei reparti in cui, in base al protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Università del Salento sottoscritto nell’aprile del 2024, si integrano le attività didattiche, assistenziali e di ricerca del corso di laurea MedTec in Medicina e Chirurgia di UniSalento. Sono state visitati: Chirurgia vascolare, Gastroenterologia, Oncologia e Terapia intensiva post-operatoria.
I reparti dove gli studenti del corso MedTec a orientamento tecnologico e bio-ingegneristico studiano, si confrontano e si formano direttamente sul campo, coinvolgono le Unità Operative di Anestesia e Rianimazione, Cardiochirurgia, Chirurgia vascolare, Oncologia, Pediatria, Radiologia.
“Siamo finalmente pronti – commenta il professore Enrico Marone – ad inaugurare ufficialmente il reparto di Chirurgia vascolare. Già da aprile abbiamo avviato con successo l’attività operatoria, sia in regime di elezione e sia d’urgenza. Oggi, grazie alla sinergia tra il direttore generale Stefano Rossi, il rettore Fabio Pollice e il direttore sanitario Maria Nacci, abbiamo dato un’importante accelerazione allo sviluppo del reparto. Questo rappresenta un passo fondamentale per ampliare e qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria nel territorio salentino”.
Aggiunge il professore Francesco Formica: “Nel reparto di Cardiochirurgia si respira un rinnovato entusiasmo che ci consente di prenderci cura dei pazienti in modo ancora più attento sia dal punto di vista clinico e sia umano. Ho trovato un’équipe altamente collaborativa, non solo all’interno del reparto ma anche tra le strutture che lavorano in sinergia con il Centro Cuore. Il mio inserimento è avvenuto con grande fluidità permettendomi di essere operativo sin da subito. Questo ha portato a un sensibile incremento degli interventi chirurgici, migliorando ulteriormente la nostra capacità di risposta alle esigenze della comunità e del territorio”.
“Quella di oggi – commenta Pollice – è stata una giornata ricca di emozione e significato. L’idea che il Fazzi possa diventare, nel giro di pochi anni, un centro di eccellenza sanitaria è ormai una visione condivisa, un autentico patrimonio collettivo. Stiamo investendo nel futuro della nostra terra e delle nuove generazioni, con la consapevolezza che una sanità pubblica di qualità è la base per uno sviluppo equo e sostenibile. Visitando i reparti abbiamo incontrato entusiasmo e professionalità, ma anche criticità da affrontare. Tuttavia ovunque si percepisce una forte volontà di superare le difficoltà e di contribuire al miglioramento dell’offerta sanitaria. L’obiettivo è ambizioso: fare del nostro territorio un punto di riferimento per la sanità nel Mediterraneo. Per riuscirci è fondamentale che Asl e Università continuino a collaborare con determinazione e visione strategica. E oggi abbiamo toccato con mano l’entusiasmo necessario per rendere questo progetto una realtà”.
Da comunicato