Asl Lecce - 09 Ott 2025

Ospedale “Vito Fazzi”, due parti trigemini nell’arco di un mese


Spazio Aperto Salento

Nel giro di poche settimane, nell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sono avvenuti due parti trigemini. Gli eventi, alquanto eccezionali, hanno coinvolto i Reparti di “Ostetricia e Ginecologia” e la “Neonatologia”. I due casi hanno avuto un decorso diverso. Nel primo sono nati tre bambini alla 28a settimana: i piccoli hanno gradualmente superato le prevedibili criticità legate alla loro severa prematurità e sono ancora ricoverati in Utin (Unità di terapia intensiva neonatale) in condizioni di buona stabilità clinica. Nella seconda gravidanza il decorso è stato invece più regolare: alla 34a settimana sono nate due bambine e un bambino e, per loro, i tempi di degenza saranno più brevi.

Fondamentale la collaborazione tra le diverse Unità Operative coinvolte nel processo di cure (Ostetricia, Neonatologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina Fetale, Chirurgia Pediatrica); inoltre, nel caso delle due gravidanze trigemine la condivisione del percorso organizzativo e del timing del parto ha consentito di ottenere la piena disponibilità di posti-letto in terapia intensiva per tutti e sei i neonati evitando trasferimenti di madri e bambini in sedi lontane.

Le gravidanze trigemine sono eventi estremamente rari: quelle spontanee hanno un’incidenza di 1 caso ogni 10.000 gravidanze mentre sono leggermente più frequenti nei casi di procreazione medicalmente assistita. Si tratta di gravidanze ad elevato rischio materno-fetale che occorre seguire con stretto monitoraggio delle possibili complicanze. La Utin del Fazzi è al momento in grado di fornire risposte adeguate alle emergenze neonatali di un territorio molto esteso costituendo, insieme al Reparto di Ostetricia e Ginecologia, un polo di riferimento per gli altri ospedali aziendali coperti dal Servizio di trasporto d’emergenza del neonato (Sten) attivo h24.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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