A due anni dall’avvio, nel marzo 2022, delle attività di chirurgia robotica nel Vito Fazzi di Lecce, sono oltre 500 gli interventi eseguiti con il robot “Da Vinci Xi”. La chirurgia robotica videoassistita, che consente di minimizzare il “trauma” dei pazienti e ridurre al minimo i giorni di degenza ospedaliera, rappresenta la frontiera più avanzata della chirurgia mini-invasiva, evolutasi a tal punto da consentire l’esecuzione di interventi ad alta complessità in tutti i distretti toraco-addominali, anche quelli anatomicamente più difficili da raggiungere quali fegato, vie biliari e pancreas.
Numerosi sono i vantaggi di questa metodica: accresce la qualità delle prestazioni sanitarie offerte, soprattutto per i pazienti oncologici, potenzia la sicurezza dei pazienti beneficiando della riduzione dei rischi che un intervento mini-invasivo comporta e, in ultimo ma non per importanza, offre ai cittadini la possibilità di ottenere prestazioni chirurgiche di eccellenza nel proprio territorio, limitando così viaggi fuori provincia o regione.
Nei primi due anni, nel Vito Fazzi di Lecce, sono stati eseguiti 533 interventi di chirurgia robotica, tutti dal personale medico della Uoc Chirurgia generale, diretta dal dottor Marcello Spampinato, e dalla Uoc Urologia, diretta dal dottor Vincenzo Pagliarulo. Nel dettaglio sono stati eseguiti: 140 interventi su fegato-vie biliari-pancreas, 62 interventi su esofago e stomaco, 32 interventi colo-rettali, 180 interventi di chirurgia prostatica, 109 interventi di chirurgia renale e 10 interventi sul surrene.
In foto: i dottori Vincenzo Pagliarulo e Marcello Spampinato
Comunicato