Salice Salentino - 13 Set 2022

Pioggia di riconoscimenti per i vini Leone de Castris


Spazio Aperto Salento

Pioggia di riconoscimenti per i vini pregiati dell’antica azienda Leone de Castris di Salice Salentino. Alla competizione enologica tedesca “Mundus Vini – Grand International Wine Award”, il  “Villa Santera Primitivo” ha ottenuto lo speciale riconoscimento “Best of show – Primitivo di Manduria”; il “Maiana Salice Salentino Rosso Doc 2020”, la Medaglia d’oro; il “Lemos Susumaniello Rosso Igt Salento 2021” e il “Five Roses Anniversario Metodo Classico Salice Salentino Doc 2017”, la Medaglia d’argento.

Sempre in Germania, all’importante concorso vinicolo internazionale “Berliner Wine Trophy”, Leone de Castris ha conquistato ben 4 Medaglie d’Oro. Le etichette premiate con il massimo riconoscimento sono state: “50° Vendemmia Salice Salentino Negroamaro Riserva Doc 2019”, “Villa Santera Primitivo di Manduria Doc 2021”, “Saliscendi Gioia del Colle Primitivo Riserva Doc 2019” e “Five Roses Anniversario Metodo Classico 2017”.

Altre 4 Medaglie d’oro sono state ottenute alla manifestazione “Asia Wine Trophy” di Daejon. A quest’ultimo concorso, i vini premiati sono risultati “Villa Santera Primitivo Doc 2021”, “Five Roses Anniversario Metodo Classico Salice Salentino Doc 2017” e gli ultimi nati della linea “Donna Coletta 1886”: il “Marisa Primitivo Rosato” e il “Saliscendi Gioia del Colle Primitivo Riserva Doc 2019”.

Rilevanti anche il riconoscimento attribuito da “Vinibuoni d’Italia – Edizione 2023” del Touring Club Italiano (2 Corone al “Per lui Salice Salentino Doc Negroamaro Riserva 2017”) e i punteggi, tra 90 e 95 punti, assegnati a 18 etichette aziendali presenti nella guida “Annuario dei migliori vini italiani 2023” di Luca Moroni.

«A settembre – si legge in una nota dell’azienda Leone de Castris – l’entusiasmo della vendemmia si unisce a quello che si prova nel ricevere i risultati dei concorsi enologici nazionali ed internazionali, che arrivano sempre tutti in questo periodo, quasi come una sorta di buon auspicio per l’annata che verrà. Guide e concorsi sono da sempre delle occasioni di confronto e visibilità per i nostri vini, esaminati e valutati da critici e giurie specializzate del settore».

Oltre a detti riconoscimenti, il “Saliscendi Gioia del Colle Primitivo Riserva Doc 2019”, nuovo prodotto presentato lo scorso aprile al Vinitaly di Verona, ha infine conquistato anche il prestigioso “Faccino DoctorWine by Daniele Cernilli” e l’Oro del “WineHunter Awards”.

«Siamo particolarmente contenti per i prestigiosi riconoscimenti attribuiti al Saliscendi Riserva 2019 – dice Piernicola Leone de Castris – prodotto di alta qualità al suo debutto sul mercato nazionale ed estero. Le uve sono coltivate in agro di Noci, nella nostra masseria Donna Coletta, in una delle zone più alte della Doc Gioia del Colle Primitivo. La linea “Donna Coletta 1886” rappresenta per la nostra Azienda una nuova sfida enoica in un diverso territorio della Puglia, che promette di regalare altre straordinarie eccellenze vinicole».

Rosario Faggiano
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Foto in alto: Piernicola Leone de Castris