Bradanico-Salentina - 29 Gen 2024

Progetto Anas, Taurino: “Si tratta di messa in sicurezza di strade esistenti e non di un intervento per lo sviluppo del territorio”

Il sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino interviene dopo la Conferenza di Servizi tenutasi a Bari, presso gli Uffici della Struttura Territoriale Puglia dell’Anas, riguardante le ipotesi progettuali di completamento della strada statale 7 ter Bradanico-Salentina


Spazio Aperto Salento

L’oggetto della Conferenza di servizi di oggi, lunedì 29 gennaio 2024, tenutasi a Bari presso gli Uffici della Struttura Territoriale Puglia dell’Anas, non rispecchierebbe pienamente le aspettative del territorio rispetto all’atteso completamento della strada statale 7 ter Bradanico-Salentina (attualmente a quattro corsie nel tratto Manduria-San Pancrazio). Durante la riunione, a seguito dell’approfondimento delle attuali opzioni di progettazione (in tutto 3 ipotesi di tragitto, tutte a due corsie), a parere del sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino, l’intervento sarebbe risultato “solo” di messa in sicurezza di strade esistenti.

In attesa di ulteriori valutazioni, su richiesta unanime dei Comuni presenti, la Conferenza di servizi è stata aggiornata al prossimo 14 marzo. Taurino, invitato alla riunione assieme ai primi cittadini di San Pancrazio, Guagnano, Salice Salentino, Campi Salentina, Novoli, Lecce, Arnesano e Carmiano, si sofferma sull’esito dell’incontro. Di seguito l’intervento integrale di Taurino.

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Non siamo in presenza di un intervento che riguarda la Bradanico-Salentina. Siamo invece in presenza di un investimento che riguarda la sicurezza di un percorso già esistente che collega al meglio Lecce con il resto della provincia di Brindisi e di Taranto. 

Se non diciamo questo, abbiamo creato, al territorio, un’aspettativa che non corrisponde affatto alla realtà progettuale che ci è stata esposta in tutte e tre le versioni. 

Questo lo dico con la massima franchezza. Nel corso degli anni, sulla Bradanico-Salentina, con colleghi sindaci, politici e amministratori locali, abbiamo fatto tante battaglie. Penso a quelle fatte con la Provincia di Lecce, con la Camera dei Deputati, con la Regione Puglia… ma non abbiamo mai sortito un effetto funzionale alle esigenze del territorio. 

Faccio presente un dato oggettivo: Lecce è nella in fase di approvazione del suo Pug, lo porteranno in Consiglio comunale a breve, e l’idea è di spostare l’area industriale, dalla zona adiacente alla superstrada Lecce – Brindisi, al polo logistico che fa perno sullo scalo merci di Surbo, e quindi a ridosso dei Comuni del nord Salento e comunque nella zona di Campi Salentina. Lo dico da sindaco, ma anche da direttore dell’Asi, Deghi (una delle più importanti realtà presenti sul territorio) investe nell’area industriale di Lecce e lo fa creando un polo di produzione logistica di livello internazionale, così come esistono nell’area della zona industriale di Lecce industrie e aziende di primo livello, fra tutti penso a CNH, ma non faccio altri nomi per non fare torti a nessuno dimenticandone qualcuno.  

Se è vero che abbiamo bisogno di una messa in sicurezza delle strade in questione, e che percorriamo quotidianamente, è altresì vero che abbiamo bisogno di un investimento che permetta di realizzare un’infrastruttura in grado di collegare l’area industriale di Lecce e il polo logistico che si sta creando presso lo scalo merci di Surbo, con il porto di Taranto, consentendo alle merci e ai mezzi di viaggiare in maniera più veloce e più sicura.  

Quello che ci viene proposto oggi, non è funzionale rispetto alle aspettative di un intero territorio. Per questo motivo non possiamo assumerci, da Amministratori locali, la responsabilità nel dire di “sì” ai progetti presentati se non definendoli per quello che sono, interventi di messa in sicurezza delle strade già esistenti, che apprezziamo e che certamente sono necessari ma che non soddisfano il vero interesse del territorio salentino. 

Vi sono possibilità di lavorare sull’ipotesi di una revisione totale del progetto che consenta di collegare le esigenze di sviluppo dell’area avanzata del nostro territorio del Nord Salento rispetto al rapporto con la provincia di Taranto? Se questo non è possibile non mi resta che dire ad Anas “fate vobis”, ma a quel punto per noi sindaci e amministratori di questo territorio, credo la questione relativamente all’intervento previsto sia indifferente. È bene ribadire ai cittadini che stiamo parlando di messa in sicurezza di strade già esistenti e non di un progetto di sviluppo mirato a valorizzare le potenzialità produttive del nostro territorio. Questo deve essere chiaro.

Giuseppe Taurino
Sindaco di Trepuzzi

 

In foto: Giuseppe Taurino