Il bando è rivolto a giovani neodiplomati pugliesi. Scadenza 30 ottobre 2024
Il Gal Terra d’Arneo, soggetto accreditato allo svolgimento del progetto Erasmus+ per il periodo 2021/2027, sta progressivamente assegnando le borse di studio per la terza annualità. Dopo una prima apertura estiva dei bandi con scadenza 30 settembre 2024 (borse impegnate n. 2), sono attualmente aperte le candidature per l’assegnazione di ulteriori 19 borse di studio con destinazione Olanda (7 borse), Spagna (4), Albania (1) e Malta (7). La nuova scadenza per la presentazione delle domande è fissata per mercoledì 30 ottobre 2024. Le borse, destinate a giovani neodiplomati pugliesi che hanno conseguito il titolo nei 12 mesi precedenti alla data di partenza, offrono l’opportunità di affrontare questa importante esperienza per una durata di 92 giorni per le mete Olanda e Albania e di 122 giorni per le mete Spagna e Malta.
“Ogni partecipante – si legge in una nota del Gal – può migliorare la conoscenza delle lingue, conoscere studenti di altri paesi e condividere con loro esperienze didattiche, in presenza o a distanza, avvicinarsi a culture e sistemi scolastici diversi, vivere esperienze di formazione professionale, trascorrere un periodo di studio o tirocinio in un’altra scuola europea. Con Erasmus+ si può avere l’opportunità di migliorare la formazione professionale e accrescere le proprie competenze grazie a un’esperienza europea di formazione, di tirocinio e di lavoro”.
“La dimensione europea – afferma Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo – sta incidendo sempre più direttamente sulla nostra vita quotidiana, disegnando un futuro nel quale termini come integrazione, solidarietà e cooperazione avranno uno spazio sempre maggiore. È per noi motivo di gioia e di orgoglio offrire il nostro contributo affinché il processo di integrazione europea trovi compimento, consentendo ai nostri giovani e, di riflesso, alle comunità delle quali fanno parte di costruire un forte sentimento di appartenenza ad un noi europeo”. Info: www.terradarneo.it. (red.)
Leggi per approfondire: