Salice - 14 Feb 2021

Pronto un milione per la riqualificazione del Centro polifunzionale

Già avviata venerdì scorso la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori


Spazio Aperto Salento

Un milione di euro per la “riqualificazione” e la “rifunzionalizzazione” del “Centro multifunzionale comunale”, ovvero del Centro polifunzionale “Padre Benigno Perrone” di Salice. Con due Determine del Settore Lavori pubblici, la 55 dell’11 febbraio e la 56 del 12 febbraio 2021, il Comune ha avviato la procedura negoziata per l’affidamento dei lavori. Si tratta di una procedura semplificata “per l’incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all’aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia”, ai sensi dell’articolo 1 comma 2 lett b della Legge 120 dell’11 settembre 2020 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali»).

Il finanziamento a disposizione del Comune, riviene da fondi “Por Fesr-Fse 2014/2020 Azione 12.1 – Asse IX”. È stato concesso dalla Regione Puglia nell’ambito di uno specifico bando al quale l’Amministrazione di Salice ha partecipato assieme a Campi Salentina (capofila) Guagnano, Novoli, Squinzano e Trepuzzi (Area urbana “La Città policentrica che apprende”).

Attraverso una specifica piattaforma telematica «TuttoGare”, venerdì scorso si è già proceduto al sorteggio delle 10 ditte previsto dalla procedura negoziata. L’estrazione è avvenuta tra quelle inserite nell’elenco di fiducia dell’Amministrazione “aventi i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori da appaltare”.

Gli interventi da eseguire sono:

  • riqualificazione del Centro polifunzionale comunale e delle pertinenze per la realizzazione di un laboratorio urbano per la promozione e sviluppo degli eventi immateriali e spettacolari legati al festival itinerante della conoscenza del territorio del Nord Salento ed in particolare del Wine Jazz di Salice;
  • rifunzionalizzazione dell’immobile ex Biblioteca comunale attualmente non utilizzato a seguito dello spostamento della biblioteca e dell’archivio storico nell’edificio monumentale “Ex Convento dei Francescani” oggetto di un recente restauro, per realizzare un laboratorio musicale dotato di una sala di incisione e di attezzature /strumenti musicali;
  • riqualificazione e restauro della casina Ripa per ospitare un laboratorio di cucina tradizionale per la promozione e diffusione della dieta mediterranea e dei prodotti tipici locali.

Il Centro polifunzionale fu realizzato fra gli anni ’80 e ’90. L’idea nacque, in particolare, durante la seconda metà degli anni ’80, a seguito della chiusura del grande “Cinema Impero” (comunemente conosciuto come “Cinema Marzano”).

Proprio in quegli anni, le stringenti disposizioni riguardanti le norme di sicurezza e antincendio, la cui vigilanza ed osservanza era demandata ad una specifica Commissione tecnica provinciale, stavano cominciando a determinare gravi impedimenti alla concessione di ulteriori proroghe per l’adeguamento alle prescrizioni sulla sicurezza dell’immobile. Così, proroga dopo proroga, ad un certo punto si arrivò alla chiusura definitiva del locale. Perdere l’unico grande e storico contenitore per manifestazioni pubbliche e private fu, per la comunità, una grave perdita.

Improvvisamente Salice rischiava di rimanere senza un locale adeguato per ospitare convegni, concerti, momenti d’intrattenimento e così via. Fu per questo motivo che l’allora Amministrazione comunale Dc-Pci-Psdi, guidata prima dal sindaco Sisino Cofano e poi dal sindaco Salvatore Innocente, cominciò a porsi il problema di come risolvere la situazione.

Il progetto di costruire un innovativo Centro polifunzionale, in grado di essere sede della Biblioteca comunale (negli anni ’80 notevolmente cresciuta grazie all’apporto del locale Centro regionale servizi educativi e culturali e delle rigenerate e potenziate politiche culturali del Comune) e al contempo anche e soprattutto contenitore di manifestazioni pubbliche e private attraverso la realizzazione di un’apposita sala attrezzata, nacque nella seconda metà degli anni ’80.

L’idea fu proposta dall’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione e Cultura dell’epoca, successivamente fatta propria dall’Assessorato comunale ai Lavori pubblici e dall’intera Amministrazione.

Fin da subito l’iniziativa trovò l’entusiastico sostegno di Salvatore Fitto, all’epoca presidente della Regione Puglia, politico da sempre molto vicino a Salice e ai salicesi (non a caso, dopo la sua tragica scomparsa avvenuta il 29 agosto del 1988, il locale Consiglio comunale fu fra i primi del Salento a deliberare l’intitolazione di una piazza a Salvatore Fitto).

Salice, dunque, ottenne un primo finanziamento regionale di circa 800milioni di vecchie lire. L’opera fu poi realizzata in due fasi: la Biblioteca fra l’89 e gli inizi degli anni ‘90 (sindaco Innocente), la Sala polifunzionale ed il recupero della Casina Ripa, negli anni seguenti (sindaco Donato De Mitri).

Il nuovo Centro polifunzionale, infine, il 30 settembre 1997 fu ufficialmente intitolato al salicese Padre Benigno Perrone, uno dei più grandi studiosi del francescanesimo meridionale, autore di numerose e monumentali opere storiche-scientifiche.

A tal proposito, spiace rilevare che, in occasione dell’avvio della fase di aggiudicazione dei nuovi lavori, nell’oggetto di atti ufficiali (le Determine richiamate sopra), risulti cambiata la denominazione della Struttura: non più individuata come “Centro polifunzionale Padre Benigno Perrone”, ma come “Centro multifunzionale comunale”, senza alcun riferimento all’illustre concittadino. Peraltro, “Polifunzionale” e “Multifunzionale” sono sostanzialmente sinonimi, ma proprio per tale ragione non si comprende il motivo della sorprendente sostituzione di termine.

Rosario Faggiano

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