Ama/Teatro - 28 Dic 2022

“Pupe di Pane”, performance in occasione di Cortili Aperti a Lecce

Appuntamento venerdì 30 dicembre, nelle scuderie di Palazzo Tamborino Cezzi


Spazio Aperto Salento

Venerdì 30 dicembre, “Pupe di Pane”, la performance teatrale sul pane e le sue storie prodotta dall’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, tornerà in scena in occasione dell’evento Cortili Aperti promosso dall’associazione Dimore Storiche e dal Comune di Lecce. Quattro le repliche previste: ore 11 – 12 e ore 17.30 – 18.30 nelle scuderie di Palazzo Tamborino Cezzi in via Paladini a Lecce. Gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Si consiglia la prenotazione ai numeri: 338 3746581 – 3276927397 o inviando una mail a info@accademiaama.it.

La performance è stata ideata e scritta da cinque ex allieve dell’Accademia Ama e vede in scena Benedetta Pati, Giulia Piccinni, Antonella Sabetta, Carmen Ines Tarantino, Veronica Mele (costumi, Lilian Indraccolo; cura e coordinamento, Franco Ungaro; durata 25’). Nel 2021 lo spettacolo ha ricevuto il Premio come miglior performance teatrale al Festival internazionale Nišville Jazz Theater 2021 in Serbia e quest’anno ha partecipato al Festival Internazionale Skampa in Albania su invito dell’Istituto Italiano Di Cultura a Tirana.

Intorno a una tavola da lavoro, la mattrabbanca, cinque donne compiono un misterioso rituale dando vita a una tradizione che attraversa dialetti e cucine diversi, quella delle pupe di pane. “Un tempo queste bambole – spiega il regista Tonio De Nitto – si modellavano nell’attesa della Pasqua. I bambini avevano poco o nulla e queste pupe erano un regalo speciale, un augurio, un talismano apotropaico per scongiurare le disgrazie e ristabilire un equilibrio con la madre terra, una rinascita. Pupe di Pane è un rito, è il mistero attorno a un rito che, ora come allora, si rinnova e ci racconta di donne forti che impastano per ore e vegliano il pane prima dell’uccata, l’infornata; mischiano la farina e le loro vite attraversando la storia, quella piccola storia che con le loro mani e con il loro coraggio diventa la Grande storia”.