Il convegno si è svolto ieri, martedì 23 settembre 2025, nella sede del Parlamento Europeo. Antonio Decaro: “Quella del Salice Salentino è una delle aree vitivinicole più rappresentative della Puglia”
“Qualità e Territorio, 50 anni di Salice Salentino Dop”. È il titolo del convegno che si è svolto ieri, martedì 23 settembre 2025, a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. L’incontro ha rappresentato una tappa rilevante del percorso preparatorio in vista delle celebrazioni (in programma l’anno prossimo) per lo speciale anniversario dell’approvazione del disciplinare della prestigiosa Dop “Salice Salentino” (Dpr 8 aprile 1976).
È stata un’occasione, si legge in una nota dei promotori, “per raccontare al cuore dell’Europa il valore di un vino che è molto più di un prodotto: è cultura, identità, paesaggio e visione. Durante l’incontro è stato anche presentato il marchio ufficiale dell’anniversario, simbolo di un percorso condiviso tra istituzioni, produttori e comunità”.
I lavori sono stati aperti da Antonio Decaro, presidente della Commissione per l’Ambiente del Parlamento Europeo. “Prima il lavoro del produttore agricolo – ha detto – veniva considerato un lavoro da sfigati, oggi ci sono tanti giovani che lavorano in agricoltura e diventano imprenditori e leader anche sul territorio grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative che aiutano sia l’agricoltura sia il settore della trasformazione. Quella del Salice Salentino è una delle aree vitivinicole più rappresentative della Puglia. Si è avviato un percorso virtuoso di collaborazione tra gli enti interessati che ci ha portato qui e ci porterà nel prossimo anno, a celebrare i 50 anni dalla istituzione della Dop”.
“Il meridione – ha sottolineato Damiano Reale, presidente del Consorzio di Tutela del Salice Dop – non è famoso per lo stare insieme, invece oggi dimostriamo che insieme si può valorizzare e si possono fare cose importanti per il territorio, per cui ringrazio chi è stato promotore di questa bella iniziativa. Noi come Consorzio ci siamo aggregati con grande soddisfazione, perché poi avremo anche l’opportunità di far vedere e assaggiare i nostri vini non solamente qui al Parlamento Europeo, ma anche in una enoteca”.
“Non è solo un compleanno – ha evidenziato Mimino Leuzzi, sindaco di Salice Salentino – ma è un momento particolarmente importante per tutto il territorio che rappresenta la Dop, che riunisce sette comuni. I prossimi anni saranno anni importanti e non mi riferisco solo ed esclusivamente alla celebrazione del cinquantesimo, ma a tutto l’indotto del vino che sta attraversando un momento particolare grazie alle sinergie che si sono create. Possiamo dare una risposta e una possibilità alle generazioni future che devono puntare moltissimo, non solo sul vino ma su tutte le produzioni locali come traino di sviluppo”.
“Non vogliamo solo celebrare il passato – ha aggiunto Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo – ma soprattutto gettare ponti verso il futuro, rafforzando il legame tra vino, cultura e turismo. Questa ricorrenza deve servire come occasione per rinnovare un patto con il territorio e con chi lo vive. Essere una guida, narrativa e operativa. Capace di intrecciare memoria, visione, tradizione e innovazione, brindando insieme al futuro”.
“Questa – ha detto Luigi Palazzo, assessore comunale allo Sviluppo economico, Innovazione, Transizione digitale e Cultura – è la prima tappa di un percorso che ci porterà intanto a celebrare l’importante ricorrenza del cinquantesimo della nostra Dop, ma poi a fare una riflessione sul territorio insieme a tutti i Comuni coinvolti e insieme agli Enti competenti, al Dajs, al Gal, al Consorzio, alla comunità. Questo è un banco di prova, un’anteprima di un rapporto tra le istituzioni e tra i territori che si è già rivelato virtuoso per questa esperienza, perché è stata un’esperienza venuta fuori dal nulla ed è stata costruita giorno dopo giorno. È un’occasione che avrà nelle celebrazioni del cinquantesimo un punto di partenza ma che dovrà portarci a camminare insieme per i prossimi anni”.
“La rigenerazione ambientale, lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del Salento – ha affermato Giosuè Olla Atzeni, rappresentante del Dajs – non sono più solo aspirazioni, ma traguardi concreti, resi possibili dall’impegno degli imprenditori, dal sostegno delle istituzioni e dalla partecipazione attiva della comunità”.
Piernicola Leone de Castris, vicepresidente del Gruppo vini di Federvini, ha infine sottolineato: “Quest’oggi dimostriamo coesione e crescita del territorio. Abbiamo un ruolo di estrema importanza, il Consorzio di Tutela promuove e tutela il territorio, unisce le varie realtà della zona Dop e tutti noi dobbiamo contribuire a potenziare questo cammino di crescita”.
Durante l’incontro sono intervenuti anche Francesca Serio e Vito Michele Paradiso, docenti di UniSalento, Giovanni Ianne e Fortunato Capoccia, della Cantina Cooperativa di Salice Salentino, il team di Atemà, associazione salicese “ambasciatrice del gusto e della gastronomia tradizionale”
La giornata si è conclusa presso un’enoteca del centro di Bruxelles con una degustazione di vini Salice Salentino Dop, a cura della sommelier Ilenia Gigante, e di prodotti tipici salentini.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del progetto “Radici Virtuose”, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, e coordinato dal Dajs – Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino. (red.)