Presentazione progetto - 01 Feb 2024

Restauro chiesa Madre di Salice: la nuova copertura sarà completamente in legno

Il progetto sarà presentato venerdì 2 febbraio 2024, alle ore 19, durante l’incontro sul tema “Cantiere chiesa, artigiani di comunità: tra passato e futuro per una fedeltà sempre nuova”. Interverrà monsignor Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni


Spazio Aperto Salento

Tutto pronto per l’avvio dei lavori riguardanti la realizzazione della nuova copertura in legno, con capriate, della chiesa Madre “Santa Maria Assunta” di Salice Salentino. Si tratta di un intervento considerevole e di grande importanza, soprattutto perché interessa un monumento considerato dalla comunità “storico e prezioso”.

La scelta di abbattere l’attuale solaio latero-cementizio (realizzato nel 1956 a seguito del crollo del precedente soffitto) e di costruire un nuovo tetto in legno a spiovente, è dovuta alla volontà del parroco don Massimo Alemanno, sostenuto dall’approvazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce, di rifare la copertura della navata centrale, del transetto e del presbiterio, così com’era all’origine. L’attuale soffitto, peraltro, da tempo presenta punti con infiltrazioni d’acqua.

La chiesa Madre di Salice, secondo la tradizione progettata dall’architetto Giuseppe Zimbalo, fu edificata sullo stesso luogo dove sorgeva l’antica parrocchiale risalente al 1400 circa, crollata nel 1689. Il nuovo Tempio, che si presentava maestoso, fu completato nel 1713 (ma il campanile, fra i più alti del Nord Salento, fu ultimato intorno al 1730). Secondo lo storico locale Giovanni De Nisi, autore del volume “Salice, Terrae Hidrunti” (Esse-Gi-Esse, Roma, 1968), alla realizzazione della grande opera partecipò economicamente anche l’intera popolazione salicese. Non solo. De Nisi, infatti, fra l’altro sottolinea: “Grande fu il contributo dei salicesi; esso fu spontaneo e commovente assieme; né furono pochi, assicurano i cronisti, coloro che con fede e devozione, trasportarono gratuitamente dalle cave di Arneo molta di quella pietra che servì alla fabbrica”.

I nuovi lavori di copertura in legno, programmati nell’ambito del più ampio progetto di restauro che nel 2022 ha già interessato il campanile e tutte le facciate esterne, saranno presentati venerdì 2 febbraio 2024, alle ore 19, nella chiesa Madre, nell’ambito del convegno sul tema “Cantiere chiesa, artigiani di comunità: tra passato e futuro per una fedeltà sempre nuova”.

Dopo i saluti introduttivi del parroco don Massimo Alemanno, del sindaco Mimino Leuzzi e di un rappresentante della Soprintendenza di Lecce, sono previsti interventi di Giorgio De Marinis, direttore “Beni culturali Arcidiocesi Brindisi-Ostuni”, di Vincenzo Capoccello, Sergio Sozzo e Giovanni Ianne, tecnici progettisti, di Valentino Nicolì, rappresentante dell’impresa “Nicolì spa”, di Davide Canducci, direttore tecnico di “Canducci Group”, e di Andrea D’Erchia, rappresentante legale di “Archimpresa”. Le conclusioni dell’incontro saranno a cura di Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni.

“Tutti questi lavori – spiega don Massimo – sono cofinanziati dalla Cei e dalla Diocesi, ma una parte delle risorse necessarie dobbiamo metterla noi, come comunità parrocchiale. La chiesa Madre è un bene nostro, di tutti noi, nessuno escluso; e dobbiamo tenerci come hanno fatto i nostri padri, i nostri avi”.

“La storia la fa la comunità – dice il sindaco Mimino Leuzzi – e la chiesa Santa Maria Assunta è gioiello che si deve custodire, difendere con cura. Assistiamo a un momento storico per la nostra Salice, passo importante di un cammino più lungo, che deve essere identitario e condiviso”.

Rosario Faggiano
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Foto in alto: immagine da progetto

 

Immagine da progetto

Nuovo soffitto in legno (immagine da progetto)

Attuale solaio latero-cementizio realizzato nel 1956

Don Massimo Alemanno