Lecce - 01 Lug 2022

“S. Oronzo: storia letteratura arte”, giornata conclusiva del convegno di studi

L’iniziativa si tiene presso il salone dell’Episcopio dell’Arcidiocesi di Lecce. Oggi venerdì 1 luglio, previste la 2a (dalle 9) e la 3a sessione dei lavori (dalle 16.30)


Spazio Aperto Salento

Seconda giornata del convegno di studi sul tema “S. Oronzo: storia letteratura arte” promosso nell’ambito di  “Iubilaeum Orontianum Lyciense”. L’iniziativa, curata dal Comitato scientifico e organizzatore formato da Michele Seccia, Antonio Bergamo, Michele Giannone, Alessandro Laporta, Paolo Agostino Vetrugno, Mario Spedicato (coordinatore), e Manuela Marzo (segreteria organizzativa), si tiene a Lecce, presso il salone dell’Episcopio dell’Arcidiocesi.

Il programma di oggi, venerdì 1 luglio, prevede i lavori della 2a Sessione (dalle 9), presieduta da Antonio Bergamo, Direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce, e della 3a Sessione (dalle 16.30), coordinata da Paolo Agostino Vetrugno, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce.

Nella mattinata sono previste le seguenti relazioni: Eugenio Imbriani (Università del Salento), Il controllo del Sacro: il caso del culto di S. Oronzo; Marcella Campanelli (Università Federico II di Napoli), Il corpo dei santi e la città in età moderna; Massimino Iannone (Società di Storia Patria del Cilento), Il riconoscimento del patronato cittadino (1658) del protovescovo leccese: il ruolo del cardinale Brancaccio, sodale del vescovo Pappacoda; Francesco Danieli (direttore Collana di Studi “Gli Argonauti” – Roma), Alla ricerca del corpo di S. Oronzo: le profezie di suor Chiara D’Amato; Mario Spedicato (Università del Salento), Il culto e il patronato di S. Oronzo extra urbem; Francesca Ruppi (Società di Storia Patria – Lecce), La toponomastica oronziana nel Salento meridionale: sondaggio preliminare.

Nella 3a Sessione, che chiuderà i lavori del Convegno di Studi, vi saranno i seguenti interventi: Mimma Pasculli – Domenico Ble (Università di Bari), La devozione a S. Oronzo in Terra di Brindisi: tracce iconografiche e altari privilegiati; Antonio Dell’Olio (Conservatorio di Musica – Bari), S. Oronzo “all’impresa del silenzio”. Il dibattito sulla riforma musicale del “sacro tragico teatro” a fine Settecento; Giovanni Boraccesi (Centro Studi “G. Previtali”), Opere figurative di S. Oronzo in Terra d’Otranto: le statue in argento; Alessandro Laporta (Centro Studi Salentini), L’abate De Magistris: per la bibliografia oronziana. Previste, inoltre, comunicazioni di Lorella Ingrosso (Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce),  Le fonti oronziane manoscritte della Biblioteca Arcivescovile “Innocenziana” di Lecce; Oronzina Greco (Società di Storia Patria – Lecce), Cultura popolare e protezione oronziana nella comunità di Caprarica di Lecce;  Andrea Tondo (Società di Storia Patria – Lecce), Da antigiacobino ad antiborbonico: l’uso politico di S. Oronzo nella mancata rivolta del 1850.

Durante la prima giornata del Convegno di Studi, svoltasi ieri dalle 16.30, la 1a sessione prevedeva saluti iniziali di Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale, Stefano Minerva, presidente dell’Amministrazione provinciale di Lecce, Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, e la prolusione di monsignor Michele Seccia, arcivescovo di Lecce. Le relazioni sono state a cura di  Antonio Bergamo (direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce), Il valore paradossale della testimonianza; Valerio Ugenti (Università del Salento), S. Oronzo tra storia e leggenda; Michele Giannone (Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce), S. Giusto nel Nuovo Testamento e nella tradizione oronziana; Paolo Agostino Vetrugno (Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano – Lecce), Oronzo “l’apostolo di Japigia”: rivisitazioni iconografiche; Egidio Buccino (archivista e storico), La tradizione oronziana a Turi e nelle Murge baresi. (red.)