Lecce/Arte - 22 Apr 2023

“Salento dipinto”, personale di Marco Tommaso Fiorillo alla Fondazione Palmieri

La mostra del pittore leccese sarà inaugurata domenica 23 aprile alle ore 18


Spazio Aperto Salento

Fresco di “speciale” con ampio testo e sei foto sul magazine di TrenItalia, “La Freccia”, il pittore leccese Marco Tommaso Fiorillo, si ripresenta al pubblico nella mostra allestita nel salone della Fondazione Palmieri di Lecce (vico dei Sotterranei, di fronte all’ingresso secondario della Cattedrale). La “personale” prenderà il via alle ore 18 di domenica 23 aprile 2023, e potrà essere visitata sino alla domenica successiva, ogni giorno dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

L’artista

Sulle pareti dell’ex chiesa di San  Sebastiano oggi sede della Fondazione, saranno trenta opere della più recente produzione dell’artista, che da alcuni anni ama dipingere soprattutto nello studio di via del Palazzo dei Conti di Lecce, nel cuore del centro storico. Lo stesso dove nel 2009 prima e nel 2015 dopo, venne notato dal regista Ferzan Ozpetek, che per il film “Mine vaganti”, selezionò ed utilizzò numerose opere, e dalla sorella della regista Cristina Comencini, Paola, che ne scelse dodici per il film “Latin Lover”. Le due importanti produzioni cinematografiche, fecero seguito a quella del 2008 a Parigi, dove nel film “Non ti voltare” interpretato da Monica Bellucci e Sophie Marceau, fecero capolino altre cinque lavori dell’artista leccese.

“Salento dipinto” è il titolo della rassegna ospitata dalla Palmieri, nella quale il soggetto principe interpretato sulle tele, è la natura del Salento. Quella stessa natura, alla quale Fiorillo continua ad ispirarsi, e che ha già regalato ai suoi estimatori e collezionisti, soprattutto paesaggi dai colori soffusi, dai quali traspare una sorta di romanticismo pittorico. Altre “personali” e numerose “collettive”, Marco Tommaso Fiorillo ha tenuto nel tempo in Puglia e fuori regione: fra queste ultime, meritano menzione “Arte d’autunno” a Roma e “Omeoart” a Milano, ed in campo europeo, almeno la “Carousel du Louvre” a Parigi.

All’amore per la pittura, dopo la laurea in Conservazione dei Beni culturali, Fiorillo ha accompagnato la passione per il restauro. Che ha maturato ed affinato col diploma all’Università internazionale ed il master all’Opificio delle pietre dure di Firenze. In tale ambito, nella “sua” Lecce, ha dato vita al Centro di restauro e conservazione di dipinti antichi, che fra gli altri, è sfociato negli interventi su opere importanti e di valore, custodite nel Museo diocesano e nella Cripta del Duomo di Lecce, e nelle vesti di direttore operativo, nella chiesa della Purità e nel Duomo di Gallipoli. Influenzato, forse, dal contatto ravvicinato con i dipinti di carattere religioso, ne ha realizzati di suoi, e due (Madonna Assunta e Frate Focu) fanno ora bella mostra nella città del barocco, rispettivamente, nella Galleria di arte contemporanea del Museo diocesano e nella Pinacoteca di Fulgenzio.

Toti Bellone
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Foto in alto: Marco Tommaso Fiorillo, Tramonto, 2023, olio su tela, cm 130×100  

 

T. Fiorillo, Villa Muratore Lecce, 2023, olio su tavola