L’interrogazione, indirizzata al sindaco e per conoscenza al Prefetto, è stata inoltrata al Comune questa mattina. Ruggeri, Marinaci e Grasso: “Chiediamo di valutare l’opportunità di annullare la prova preselettiva”
Clima politico locale in “fermento”. Dopo l’espletamento delle prove preselettive del Concorso per l’assunzione a tempo parziale di due istruttori amministrativi, bandito dal Comune di Salice il 6 settembre 2019, i consiglieri d’opposizione di “Salice nel Cuore” (Alessandro Ruggeri, Enzo Marinaci e Silvia Grasso), questa mattina hanno inviato alla pec dell’Ente un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, indirizzata al sindaco e per conoscenza al Prefetto di Lecce.
Dopo le prove in questione, che si sono svolte “da remoto” nei giorni 1 e 2 settembre, sono stati selezionati 20 concorrenti che potranno proseguire le prove con gli scritti e gli orali.
“Sul concorso – scrivono in premessa Ruggeri, Marinaci e Grasso – sono state sollevate, da parte di diversi concorrenti, forti critiche e lamentele a causa di carenza di opportuna divulgazione delle tempistiche agostane stabilite per la registrazione alle prove preselettive, rese note solo attraverso un avviso pubblicato il 5 agosto 2021 con il quale veniva stabilito che la registrazione al portale per detta prova preselettiva dovesse avvenire entro e non oltre il giorno 26 agosto 2021, ore 23.59”.
“A quanto è dato sapere – continuano i consiglieri di opposizione – a fronte di 690 candidati ammessi al Concorso, solo poco più di 150 si sarebbero registrati per sostenere la prova preselettiva (ciò, evidentemente, a causa della scelta di pubblicare sul sito istituzionale le modalità di registrazione a dette prove in pieno periodo di ferie estive). Per l’espletamento della prova preselettiva, inoltre, è stata scelta la procedura da remoto, ovvero attraverso PC privato, sulla base dell’art. 6 del Bando (‘Eventuale preselezione ed ammissione alle prove scritte’) il quale stabilisce che Qualora il numero delle domande pervenute sia tale da non consentire l’espletamento della selezione in tempi rapidi, intendendo come tale un numero di domande superiore a trenta, potrà essere espletata, anche attraverso l’ausilio di ditte specializzate esterne, una prova preselettiva consistente nella somministrazione di una batteria di quesiti a risposta multipla sulle materie d’esame, eventualmente integrate con argomenti di cultura generale. Lo stesso articolo del Bando, però, non obbliga a ricorrere alla prova da remoto (attraverso PC privato)”.
Premesso ciò, Ruggeri, Marinaci e Grasso, esprimono le seguenti considerazioni: “che attualmente la Puglia risulta fra le zone Bianche e che le procedure concorsuali si possono regolarmente espletare in presenza, fermo restando il rispetto della normativa anti-Covid 19; che la scelta da remoto appare discriminante nei confronti dei candidati che non dispongono di idoneo PC privato o che non sono provvisti di connessione internet o che non sono pratici di procedure telematiche complesse o che non possono utilizzare la fibra per le connessioni veloci; che durante le prove preselettive dell’1 e del 2 settembre 2021, diversi candidati sembra abbiano avuto problemi di collegamento”.
I consiglieri di “Salice nel cuore” passano poi ad esplicitare le richieste dell’interrogazione. Fra l’altro chiedono al sindaco di sapere: “Se è vero che da quasi settecento ammessi al Concorso, solo poco più di centocinquanta si sono registrati alla prova preselettiva; se è vero che si sono verificati disservizi nel collegamento da remoto e se gli stessi sono stati risolti e in che modo; per quale motivo si è optato per la preselezione da remoto, quando in molti altri concorsi dette preselezioni si svolgono in presenza”.
Aggiungono, dunque, di voler conoscere i criteri per la scelta della ditta affidataria delle procedure per la preselezione e “se si è proceduto alla verifica di eventuali situazioni di incompatibilità”.
Ruggeri, Marinaci e Grasso, concludono l’interrogazione con la richiesta “di valutare l’opportunità di annullare la prova preselettiva per tutti i motivi in premessa ed eventualmente sulla base del riscontro dato dal sindaco”. (r.f.)
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In alto: il palazzo municipale di Salice