Calcio - 14 Gen 2022

Serie B, il Covid non dà tregua: a rischio lo svolgimento di altre gare

Il punto di Adolfo Starace


Spazio Aperto Salento

Il campionato di serie B potrebbe registrare altri rinvii a causa dei focolai Covid-19 che negli ultimi giorni ha colpito molti atleti. Infatti, dopo  lo stop imposto dall’Asl al Vicenza, che ieri doveva giocare a Lecce nel recupero della 18a giornata, altri due club sono stati fermati per gli stessi motivi dalle rispettive autorità sanitarie locali, si tratta di Crotone e Cosenza. Ora, in giornata è attesa la decisione della Lega B che si esprimerà sui rinvii delle gare inerenti ai due club calabresi. Una vera e propria emergenza che sta mettendo a rischio la continuità del campionato cadetto con possibilità di compromettere la stessa regolarità della competizione.

Tutto questo in attesa che le nuove norme per regolamentare gli interventi delle Asl possano trovare le opportune soluzioni ad una situazione oggettivamente difficile per i club professionistici. Le ultime emergenze dovrebbero costringere il presidente della Lega B, Mauro Balata, a rinviare altre gare ed a fissare, al più presto, delle date per recuperare il terreno perduto in funzione, soprattutto, del rispetto del calendario. Compito non facile in quanto le ultime novità approvate dalla Lega di serie A, ora valide anche per la cadetteria, prevedono lo stop alla disputa di una gara in caso di Covid con contagi del 35% della rosa di prima squadra.

Un esempio su tutti, il Cosenza negli ultimi controlli ha riscontrato ben 21 casi di Covid 19 tra gruppo squadra e staff e lo stesso Vicenza potrebbe saltare anche la gara contro l’Alessandria dopo quella di Lecce. Il Covid, insomma, non concede tregua confermando di fatto l’elevata contagiosità della variante Omicron che sta mettendo a dura prova la macchina organizzativa dei campionati professionistici. Forse, in questi casi occorre riscrivere il protocollo sanitario per tutti gli sport di squadra, in considerazione della pressoché scontata previsione che costringerà atleti e non a convivere, nell’immediato futuro, con il virus, mettendo sempre al primo posto la tutela e la salvaguardia della salute di tutti gli sportivi.

Adolfo Starace
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