Salice Salentino - 05 Ago 2023

“Subito il Piano di localizzazione delle antenne”, Gravili e Scalinci presentano una mozione

La proposta, che dovrà essere esaminata dal Consiglio comunale di Salice, è stata inoltrata nella giornata di ieri, venerdì 4 agosto. I due consiglieri di minoranza fra l’altro chiedono di sospendere, in attesa dell’approvazione del Piano, le nuove richieste di installazione antenne


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Dopo la bocciatura del Tar di Lecce del ricorso contro l’antenna di “via Allende”, a Salice Salentino ritorna in scena la politica. Ieri pomeriggio il gruppo consiliare di opposizione “Salice 2030” (Cosimo Gravili e Francesca Scalinci) ha presentato all’Amministrazione, attraverso la pec istituzionale dell’Ente, una mozione per avviare le procedure finalizzate all’adozione del “Piano comunale di localizzazione siti idonei all’installazione di impianti di telecomunicazioni”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di portare all’esame del Consiglio comunale la questione relativa alla mancanza di “regole” locali, applicabili in occasione di richieste di costruzione di antenne di telecomunicazioni. Un tema, quello dell’approvazione di un apposito regolamento, non nuovo a livello cittadino, ma ancora privo di passaggi deliberativi in Consiglio comunale. L’intento di “Salice 2030”, dunque, sembra essere quello di accelerare al massimo la procedura dell’adozione del “Piano di localizzazione siti”, attraverso una presa di posizione in materia che coinvolga l’intera Assise, maggioranza e opposizioni comprese.

Gravili e Scalinci indirizzano la mozione al presidente del Consiglio comunale Iolanda Verdesca e al sindaco Mimino Leuzzi. Nelle premesse del documento, i due consiglieri di minoranza fra l’altro sottolineano “che il nostro Comune è stato interessato da numerose richieste di installazione di antenne di radiotelecomunicazione, non ultime quelle presentate (…) rispettivamente nel 2021 (via Marangi) e 2023 (via Allende); che il posizionamento di tali antenne è stato foriero di proteste, timori e manifestazioni di dissenso da parte dei cittadini residenti (…); che i timori espressi dai Comitati hanno come oggetto la tutela della salute pubblica, la tutela del paesaggio, la perdita di valore degli immobili e dei suoli nelle vicinanze”.

Dopodiché, nel richiamare il Regolamento regionale 14/2006, Gravili e Scalinci ricordano che lo stesso, alla lettera “F”, stabilisce: “I Comuni possono dotarsi di piani annuali di localizzazione per disciplinare l’insediamento degli impianti al fine di minimizzarne l’impatto estetico e territoriale nonché di minimizzare e rendere uniforme l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. (…). I piani di norma ed ove possibile, danno priorità all’insediamento degli impianti su aree ed immobili ricadenti nel demanio o nel patrimonio comunale, anche al fine di consentire agli Enti territoriali l’acquisizione di risorse finanziare (…)”.

Secondo Gravili e Scalinci, dunque, “l’adozione di un piano di localizzazione delle antenne consentirebbe al Comune di avere un utile strumento da utilizzare in sede di concertazione con i gestori telefonici quando essi inoltrano richiesta di installare un nuovo impianto”.

Inoltre, sempre a parere dei due consiglieri di minoranza, l’adozione di un piano di localizzazione consentirebbe: “di valutare preliminarmente le aree non idonee all’installazione poiché vicine a recettori sensibili come scuole, luoghi pubblici, siti storici; di preferire l’installazione di tali impianti su suoli o immobili di proprietà comunale; di preferire l’installazione nelle aree immediatamente fuori dal centro urbano”. Evidenziano, altresì, che “l’attivazione di un sistema di monitoraggio delle onde elettromagnetiche derivanti dall’installazione delle antenne, verrebbe incontro ai legittimi timori in tema di salute avanzati dai Comitati cittadini contrari alle installazioni”.

Per tali ragioni, Gravili e Scalinci propongono al Consiglio comunale di impegnare “il sindaco e la Giunta “ad attivarsi con urgenza per la realizzazione, entro il 31 dicembre 2023, di un Piano di localizzazione comunale delle antenne di telefonia mobile, basando tale Piano sul principio di precauzione e minimizzando l’esposizione alle onde elettromagnetiche degli abitanti”.

I due consiglieri comunali, infine, propongono di “sospendere, nelle more della redazione e adozione del Piano di localizzazione, tutti gli iter procedimentali autorizzativi relativi a nuove richieste di installazione di antenne”.

“Questa mozione – spiega Gravili, capogruppo di Salice 2030 – è necessaria per affrontare una situazione divenuta insostenibile per i cittadini, che lamentano l’inerzia dell’Amministrazione davanti a un tema che solleva importanti questioni in tema di tutela della salute, del paesaggio e della regolamentazione urbanistica. Con l’adozione di un Piano di localizzazione dei siti idonei si potrà avere un ulteriore strumento regolatorio per mettere fine a installazione selvagge, evitando di installare antenne in zone sensibili in prossimità di scuole, presidi sanitari, luoghi pubblici o siti storici.”

“Dobbiamo dare risposte concrete e rassicuranti ai cittadini residenti nelle zone interessate alle ultime due installazioni di via Marangi e via Allende – aggiunge la consigliera Scalinci – per questo chiediamo che il Consiglio si esprima anche sull’introduzione di un sistema di monitoraggio delle onde elettromagnetiche presso i siti ritenuti sensibili e a rendere pubbliche le misurazioni sul sito comunale. In questo modo potremmo periodicamente controllare il rispetto dei limiti che la legge impone in materia e tutelare realmente la salute dei cittadini”. (red.)

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In foto: Cosimo Gravili e Francesca Scalinci