“The mad line”. È il progetto di Matteo Conte e Alessandro De Luca, artisti “indipendenti” di Surbo, che hanno scelto di considerare “la street art strumento di riqualificazione urbana, in particolare nei quartieri periferici”. La loro proposta progettuale, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione guidata dal sindaco Ronny Trio, è stata candidata al concorso nazionale di “Street Art”, promosso da E-distribuzione, finalizzato “a ridare nuova vita, quali elementi di decoro urbano, alle cabine di distribuzione Enel”. L’idea si è così concretizzata nei giorni scorsi attraverso la realizzazione, a cura di De Luca, di un’opera di Street art sulle pareti della cabina Enel di via Tasso, nel quartiere Due Colonne.
“Ho voluto imprimere un messaggio di sostenibilità ambientale, cura e rispetto per l’ambiente – spiega l’artista – utilizzando colori vividi e intensi: una ventata di freschezza in un quartiere periferico a me molto caro. L’Amministrazione comunale ha voluto cogliere questa opportunità di riqualificazione attraverso l’arte e noi gliene siamo grati. Anzi, non vediamo l’ora di avere altre occasioni per colorare altri spazi urbani attorno a noi”.
“Siamo davvero grati a questi artisti – commenta Maria Antonietta Pareo, assessore alle Politiche giovanili – per aver accolto il nostro invito a proporre un progetto artistico che potesse essere candidato a questo bando nazionale lanciato da E-distribuzione. Avere occasioni di espressione artistica è per le giovani generazioni un mezzo potente per segnare lo spazio attorno con il proprio estro e la propria creatività”.
“In qualità di assessore ai Lavori pubblici – conclude il vicesindaco Martina Gentile – sono felice di questa cabina di distribuzione resa colorata e capace di lanciare messaggi importanti di decoro urbano, sostenibilità, rispetto per l’ambiente. Voglio ringraziare E-distribuzione per la proficua collaborazione e gli artisti per averci fatto un dono così speciale, in particolare Alessandro De Luca, che ha realizzato l’opera. Confidiamo di poter dare continuità a questi interventi, per rendere gli spazi pubblici sempre più inclusivi, anche attraverso il linguaggio artistico”. (red.)
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In foto – (da sin.) Antonietta Pareo, Alessandro De Luca e Martina Gentile