I volontari del Sea Turtle Watcher al lavoro tra Fontanelle, Torre San Giovanni e Pescoluse
Le tartarughe del genere Caretta Caretta, continuano a popolare il mare e le spiagge del Salento. In particolare, quelle del litorale di Ugento, dove dal 2019, è attivo un gruppo di appassionati Volontari del Sea Turtle Watcher, che non si perde d’animo se deve monitorare i nidi col freddo della notte oppure alle prime luci dell’alba.
Chiara Sarcinella, Chiara Sant’Antonio, Giorgio Panico, Valentina Morciano, Matteo Lucrezio, Andrea Fiorito ed Anna Carluccio, unitamente al coordinatore responsabile dell’Area Jonica, Simone Potenza, da luglio ad oggi, hanno visto nascere almeno 134 nuovi esemplari, che muovendo lentamente e seguendo la scia luminosa tracciata sull’acqua dalla Luna, hanno raggiunto il mare. Le ultime 10 in odine di tempo, hanno lasciato il nido scavato dalla madre nella sabbia del Lido Sabbioso di Torre San Giovanni, solo poche ore fa. Dallo stesso nido, nei giorni scorsi ne erano uscite altre 20, e quasi certamente, molte altre uova dovrebbero schiudersi entro la fine di ottobre, grazie alle temperature ancora miti.
Fra la metà di luglio e la fine di agosto, delle 113 uova schiuse in un’altra marina della costa ugentina, Fontanelle, ben 104, erano riuscite a guadagnare il mare aperto, con buone probabilità di crescere, e per gli esemplari femmina, una volta raggiunta la maturità sessuale, di depositare altre uova per dare vite ad altre piccole Caretta. Ma c’è di più. Un terzo nido è sotto controllo nei pressi della Torretta di avvistamento della spiaggia di Pescoluse, ed al pari di Fontanelle, potrebbe regalare allo Jonio un altro centinaio di tartarughine.
A tal proposito, va detto, che i più grossi fra gli esemplari femmina della specie, possono deporre anche sino a 150 uova per volta, a fronte delle circa 100 degli esemplari più piccoli. Di questi ultimi fa sicuramente parte quello la cui schiusa è ancora in corso a Lido San Giovanni, dal momento che le sue dimensioni sono state osservate in presa per così dire diretta, dal responsabile dell’Area Jonica, Simone Potenza, che allertato da alcuni amici, ha raggiunto la spiaggia pochi minuti prima che la femmina di tartaruga scavasse il nido per deporre le uova. Nel 2021, gli stessi Volontari del Sea Turtle Watcher, che agiscono d’intesa con il Centro recupero tartarughe marine del Museo di storia naturale di Calimera, diretto da Piero Carlino, hanno individuato ben 15 nidi, 11 dei quali nella sola Torre San Giovanni.
“Assieme a due amici – dice Simone Potenza – abbiamo cominciato il nostro lavoro per puro caso, dopo aver conosciuto il direttore Carlino. In breve tempo, ci siamo appassionati alla salvaguardia delle tartarughine Caretta, ed a noi si sono uniti altri giovani. Al fine di poter monitorare quante più spiagge possibile, l’auspicio è che altri giovani, ma anche meno giovani, seguano il nostro esempio”.
Toti Bellone
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Foto in alto: due tartarughine fra le ultime nate
La femmina che ha deposto le uova a Torre San Giovanni
I volontari del Sea Turtle Watcher