Vittoria dei giallorossi 2-1. Commento di Adolfo Starace al match casalingo di ieri, mercoledì 9 novembre (inizio ore 18.30)
Il Lecce bissa l’ottima prestazione di Udine e interrompe l’imbattibilità esterna dell’Atalanta, al termine di una gara pressoché perfetta. Finisce 2-1 al via del Mare e con questo risultato i giallorossi fanno un balzo in classifica e si portano, momentaneamente, a più 5 dalla zona calda.
Sfatando il tabù casalingo, il team di Baroni ha fornito l’ennesima prova di grande compattezza accompagnata da una condizione fisica eccellente non permettendo ai bergamaschi di organizzare le loro trame offensive. Pressing asfissiante in ogni zona del campo con marcature precise ed efficaci che hanno costretto la squadra ospite a sbagliare molte palle come in occasione del gol di Di Francesco.
In campo, già dalle prime battute del primo tempo, si vedeva l’ottima impostazione dei giallorossi che dopo aver sfiorato il vantaggio con Strefezza passavano in vantaggio su calcio d’angolo al 28′ con Baschirotto che sfruttava una sponda di testa di Gonzalez e sempre di testa la metteva dentro.
L’Atalanta accusa il colpo e due minuti dopo subisce il raddoppio: il difensore Okoli perde palla sull’ennesimo pressing dei giallorossi e Di Francesco dalla sinistra si presenta davanti al portiere Sportiello segnando il gol del 2-0. Primi gol in campionato di Baschirotto e Di Francesco. Soprattutto quest’ultimo, aveva bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi dopo un avvio di campionato non sempre all’altezza. Solo al 40′ si vede l’Atalanta che, grazie ad un passaggio filtrante di Malinovskyi, accorcia le distanze con Zapata. Nel secondo tempo Gasperini effettua un paio di sostituzioni ma è il Lecce a sfiorare con Strefezza il gol del ko con un rasoterra di poco fuori.
Per l’Atalanta poi ci provano Okoli di testa e Malinovsky con il suo solito sinistro ma Falcone fa buona guardia. L’occasione ghiotta per pareggiare capita sui piedi di Koopmeiners che tutto solo davanti al portiere giallorosso spreca tutto con un tiraccio che va lontano dalla porta. Gasperini fa entrare pure Boga, ma Baroni risponde con Umtiti mandato in campo per blindare la difesa negli ultimi minuti. In precedenza erano entrati Banda, Oudin, Ceesay e Bistrovic per dare nuova energia alla manovra giallorossa che stava subendo un po’ l’assalto finale dei bergamaschi e dopo 5′ di recupero il direttore di gara decretava la fine della partita.
In sede di commento finale c’è da sottolineare la grande prova di maturità di tutta la squadra giallorossa con citazione a parte per Baschirotto, Gallo e Hjulmand, ed un doveroso riconoscimento a Baroni per come ha preparato la gara non sbagliando praticamente nulla. Ora, prima della sosta per i mondiali, i giallorossi devono affrontare la delicata sfida contro la Sampdoria, ma il Lecce, questo Lecce, ha poco da temere e continuando a giocare su questi ritmi i risultati non possono non arrivare. Ieri, intanto, i ragazzi di Baroni hanno regalato un pomeriggio di felicità a tutti i propri sostenitori sperando, finalmente, che anche l’ultimo degli scettici si sia convinto che la salvezza è assolutamente alla portata di questa squadra.
Adolfo Starace
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LECCE (4-3-3) – Falcone; Gendrey (83′ Umtiti), Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin (72′ Bistrovic), Hjulmand, Gonzalez; Strefezza (64′ Oudin), Colombo (72′ Ceesay), Di Francesco (63′ Banda). Allenatore: Baroni.
ATALANTA (3-4-2-1) – Sportiello; Djimsiti, Okoli, Ruggeri; Zortea (80′ Boga), De Roon (46′ Koopmeiners), Ederson, Soppy (46′ Maehle); Malinovskyi (80′ Hojlund), Pasalic (69′ Lookman); Zapata. Allenatore: Gasperini.
Marcatori: 28′ Baschirotto (L), 30′ Di Francesco (L), 40′ Zapata (A).
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna.