Finanziato dalla Regione il progetto del Comune di Lecce per recupero del polo didattico, illuminazione, videosorveglianza e saggi di scavo
La Regione Puglia ha finanziato con un milione di euro di fondi Por dell’avviso pubblico “Smart-In – Valorizzazione dei Luoghi della cultura: laboratori di fruizione e di restauro del patrimonio archeologico”, il progetto “Rudiae la città di Ennio”, presentato dal Comune di Lecce per il potenziamento e la valorizzazione del Parco archeologico di Rudiae. Con questi fondi saranno finanziati una serie di importanti interventi nell’area: il recupero del polo didattico, l’ampliamento del parcheggio interno, l’illuminazione di tutto il percorso di visita, la realizzazione della nuova copertura della tomba ipogea di età messapica, i saggi di scavo archeologico nel Fondo Acchiatura, dove si trovava l’antico foro della città in epoca romana, e i laboratori didattici per ragazzi.
Entrando più nello specifico della proposta progettuale, che ha ottenuto un punteggio molto alto (80 su 100), il polo didattico, che si trova all’ingresso del parco su via Mazzotta, sarà riqualificato e ampliato con la previsione anche di un punto ristoro e l’estensione della superficie dedicata al parcheggio delle auto. Tutto il percorso di visita sarà dotato di una nuova pannellistica didattica e, per la prima volta, di un adeguato impianto di illuminazione. Inoltre, l’intera area del parco (fondo Acchiatura e fondo Anfiteatro) sarà videosorvegliata. La tomba ipogea di età messapica, presente a fondo Acchiatura, sarà coperta con una tettoia in acciaio corten (stesso materiale già utilizzato per scale e parapetti nell’anfiteatro) innovativa e tecnologica, dotata di telecamere e di illuminazione alimentata da pannelli fotovoltaici.
Nel finanziamento, sono previsti anche saggi di scavo nell’area di Fondo Acchiatura, dove gli archeologi guidati dal professor Francesco D’Andria hanno individuato con certezza la presenza del foro della città di Rudiae in epoca romana. I saggi saranno anticipati da una campagna geofisica di prospezione per definire il punto più idoneo dove iniziare lo scavo. Saranno realizzati i laboratori per i ragazzi delle scuole che sperimenteranno l’esperienza dell’archeologia sul campo e i laboratori per la redazione di una mappa di comunità del quartiere Rudiae-Ferrovia. Saranno attivate azioni e servizi che permetteranno la fruizione del Parco da parte delle persone con disabilità fisica e cognitiva.
«Questo importante finanziamento – dice Carlo Salvemini, sindaco di Lecce – rappresenta un momento di svolta per il parco archeologico di Rudiae perché ci permetterà di renderlo pienamente fruibile a tutti, recuperando e attivando il polo didattico, migliorando il percorso di visita e integrando nuovi e ulteriori servizi ad oggi assenti, come il punto ristoro, l’illuminazione e la videosorveglianza. Torneremo, poi, a scavare a Fondo Acchiatura dove il professor D’Andria, che ha guidato il team che ha riportato alla luce l’anfiteatro, è certo che sarà possibile trovare l’area del Foro e altre importanti testimonianze di epoca romana. Questo risultato è frutto di un importante lavoro di squadra guidato dal Comune con l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo e dalla Soprintendenza con la soprintendente Francesca Riccio e che ha visto la fondamentale collaborazione della commissione consiliare Cultura presieduta da Emanuela Orlando e del gruppo di lavoro specifico sul tema. A tutti coloro che hanno lavorato per garantirci il raggiungimento di questo risultato va il mio più sincero ringraziamento».
«Il Parco archeologico di Rudiae – aggiunge Fabiana Cicirillo, assessora alla Cultura – è per noi di strategica centralità e adesso, con questo finanziamento lungamente atteso, potremo lavorare, insieme alla Soprintendenza che ha la competenza sull’anfiteatro, alla sua piena valorizzazione. L’obiettivo comune è farlo conoscere e farlo vivere da un numero sempre crescente di visitatori in modo tale che diventi un’area costantemente frequentata e fruibile anche attraverso strumenti tecnologici di ultima generazione. I laboratori e i percorsi didattici saranno ideati e strutturati specificatamente per gli studenti e le studentesse delle scuole che spero affolleranno il polo e il parco».
Comunicato