Cultura/Esclusiva - 18 Dic 2021

Una “stella” per Tito Schipa sulla “Hollywood walk of fame” di Los Angeles


Spazio Aperto Salento

Una “stella” intitolata al grande cantante lirico leccese Tito Schipa, sulla famosa “Hollywood walk of fame” di Los Angeles. L’iniziativa, interrotta agli inizi degli Anni Ottanta, è stata ripresa in questo mese di dicembre 2021, dal figlio del celebre ed indimenticato artista, Tito Schipa Jr., e fatta propria, in qualità di trainer, da uno dei più attivi Lions Club italiani, il leccese Lions Club Lecce Santa Croce, in partnership con Lions Club zona 17 del Distretto 108 Ab Puglia e Lions di Los Angeles, Buenos Aires, New York, Chicago, Madrid e Budapest.

La notizia della ripresa dell’iter per l’apposizione della “stella”, accanto a nomi del calibro di Frank Sinatra e Beatles, passando per i presidenti americani Reagan e Trump, ma anche dei “nostri” Arturo Toscanini, Rodolfo Valentino, Sophia Loren e  Beniamino Gigli, il grande rivale artistico di Schipa (per errore, sulla “stella” è scritto Benianino), è stata data dal presidente uscente del suddetto Lions Club, Salvatore Calcagnile, la sera di venerdì 17 dicembre, durante la cerimonia degli auguri di Natale, tenuta nella raffinata cornice della Torre del Parco di Lecce (1419), alla presenza del neo presidente del Lecce Santa Croce, Ernesto Aprile, e del governatore del Distretto 108 Ab Puglia, Flavia Pankiewicz.

Per l’occasione, in collegamento video da Roma, Tito Schipa Jr. ha “regalato” alla platea un inedito duetto virtuale col padre, sul conto del quale, come per ribadire allo stesso tempo i natali e la leccesità del tenore, ha fra l’altro detto: “Io sono suo, ma lui è sicuramente vostro”.

Los Angeles, Walk of fame

Con la presentazione, alla municipalià di Los Angeles, del progetto “Tito in the sky with diamonds”, l’iter per l’apposizione della “stella” fra le migliaia impresse sui marciapiedi della Hollywood Boulevard ubicata sulla celebre collina dove svettano le ville degli attori e dei registi cinematografici americani, è stato già avviato, ed a meno di improbabili intoppi, dovrebbe chiudersi nel tempo massimo di due anni.

Nel frattempo, attraverso le piattaforme di crowdfunding nazionali ed internazionali specializzate in progetti di natura culturale, come Mamacrown, GoFundMe e Retedeldono, a breve partirà la raccolta di fondi, e partirà pure l’organizzazione di due concerti in presenza, uno nel 2022 ed un altro nel 2023, da tenersi nel Teatro Apollo di Lecce, con la sponsorizzazione di enti pubblici e privati, ai quali Tito Schipa Jr. ha già dato l’adesione.

Per il Lions Club International, il referente del progetto mirato a consacrare la grandezza di Tito Schipa e con lui della città di Lecce dove è nato e dove si è affinato nel canto lirico col maestro Alceste Gerunda, è lo stesso Salvatore Calcagnile (s.calcagnile@gmail.com), e per la famiglia Schipa, il figlio Tito Schipa Jr. (junior@titoschipa.it), in sinergia con la Los Angeles Hollywood Chamber of commerce (info: hollywoodchamber.net).

TITO SCHIPA

Raffaele Attilio Amedeo Schipa, detto Tito (Lecce 1888, dichiarato 2 gennaio 1889, New York 1965), è universalmente considerato il maggiore tenore “di grazia” della storia dell’opera. La sua carriera è uno dei casi di valore e di successo più clamorosi della storia dello spettacolo. La maggior parte del periodo di attività, lo ha visto residente di Los Angeles, dove possedeva una delle “celebrity house” a Beverly Hills (Alpine and Sunset), mentre fra il 1919 ed il 1940, il suo ruolo di Primo Tenore si alternava da Chicago a New York. Cantante lirico più pagato in assoluto, nel 1920 raggiunse cachet di 3000 dollari (in oro) a recita, con una media di 100 recite all’anno. Massimo esponente dell’Arte Operistica, definito anche “l’usignolo di Lecce”, il suo talento multiforme e la sua curiosità lo hanno portato ed interessarsi di Cinema e di Musica Popolare, nei cui campi ottenne risultati non inferiori a quelli della Lirica. Nel 1920 fu lui a lanciare sulla stampa Usa l’idea di un’opera scritta con musica Jazz, idea che due anni dopo George Gershwin rese operativa, con la composizione, nel 1922, di Blue Monday. Negli Anni Ottanta, una trasmissione della radio italiana, lanciò un concorso-sondaggio internazionale per eleggere la voce più amata dagli italiani. Inutile aggiungere, che a vincere, fu proprio Tito Schipa, assieme a Maria Callas per la sezione femminile.

LA “WALK OF FAME”

Nata nel 1958 da un’idea di alcuni componenti la Camera di Commercio di Hollywood, ed aperta due anni dopo, la “Hollywood walk of fame”, letteralmente “Passeggiata hollywoodiana delle celebrità” o “Camminata hollywoodiana della fama”), è un cammino che si snoda attraverso quindici blocks, isolati, della metropoli californiana Los Angeles. Lungo il percorso, su terrazzi in stile veneziano, sono incastonate circa 2.700 stelle in ottone a cinque punte, sormontate dai nomi di celebrità del cinema, della radio, della televisione, del teatro e della musica, onorate per il contributo, diretto oppure indiretto, allo star system ed all’industria dello spettacolo statunitense e non solo.

Sino ad oggi, è stato calcolato che più di dieci milioni di persone, si sono mosse da tutto il mondo, solo per poter camminare sulle “stelle”, che una dopo l’altra, evocano, oltre ai nomi dei personaggi ai quali sono dedicate, i loro Paesi e città, le loro vite e storie professionali. Alla luce di ciò, se, come dovrebbe quasi certamente essere, presto ci sarà anche quella di Tito Schipa, il “ritorno” per la Puglia in generale e per Lecce in particolare, sarà evidente. Basterà, infatti, leggere il nome Tito Schipa, ed anche chi non lo conosce o di lui conosce poco, cercandolo sul web, saprà che si tratta di uno dei più grandi cantanti lirici che abbiano mai calcato le scene, e che la sua città natale è Lecce.

Toti Bellone
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In alto: una foto storica di Tito Schipa