Riconoscimento - 17 Gen 2024

Una targa al gallipolino Roberto Fedele


Spazio Aperto Salento

È stata consegnata ieri, martedì 16 gennaio 2024, alla presenza del sindaco Stefano Minerva, una targa al gallipolino Roberto Fedele che nel dicembre 2014 partecipò all’operazione di soccorso della nave “Norman Atlantic”, spegnendo l’incendio in mare aperto e scortando il relitto verso il porto di Brindisi.

“Abbiamo consegnato la targa a Roberto Fedele – commenta il sindaco Minerva – il cui racconto dal vivo ci ha lasciati di stucco e senza parole. La sua testimonianza è un atto d’amore verso l’umanità, un esempio di valore e di coraggio. Grazie al suo impegno, congiuntamente all’azione di altri colleghi, Roberto è riuscito con diligenza nella sua impresa, rischiando la propria vita e mettendola al servizio degli altri”.

Nato a Gallipoli, dopo il diploma nautico e un breve trascorso nella Guardia Costiera, ha iniziato il percorso professionale e di vita sul mare. La professione gli ha consentito di esplorare il mondo ed in particolare Thailandia, Qatar, Emirati Arabi, Brunei e Iraq. Dopo aver conseguito il titolo di Capitano di Macchina, dal 2004 ha svolto la professione sui rimorchiatori di salvataggio e soccorso dislocati nel porto di Brindisi, con la qualifica di Direttore di Macchina.

Nel 2017 Roberto Fedele è stato anche premiato con una medaglia d’argento al merito di Marina nell’ambito del 152° Anniversario del corpo delle Capitanerie di Porto, alla presenza dei vertici del Comando generale delle Capitanerie, dello Stato Maggiore della Marina Militare e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la seguente motivazione: “Direttore di macchina di rinforzo del rimorchiatore civile Marietta Barretta che, impiegato in una complessa operazione di soccorso prestato alla motonave Norman Atlantic colpita da un violento incendio, con altruismo e sprezzo del pericolo, contribuiva al salvataggio delle quasi 500 persone imbarcate. Trasbordato sull’unità ancora avvolta dalle fiamme, mettendo a repentaglio la propria incolumità e con eccezionale perizia, consentiva con il suo operato l’effettuazione delle operazioni di rimorchio nel porto di Brindisi, evitando inoltre il quasi certo disastro ambientale e il naufragio dell’unità. Con tale gesto dava lustro e decoro alla Marineria italiana, oltre a costituire un grande esempio di spirito di sacrificio e abnegazione e un positivo modello di condotta nei confronti dei colleghi e della comunità tutta. Mar Adriatico meridionale, 30 – 31 dicembre 2014”.

 

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