Salice/Intervento - 14 Giu 2023

“Un’altra antenna di telefonia mobile installata contro la volontà dei cittadini”

Intervento dell’ambientalista Rinaldo Innocente: “Bene ha fatto il Sindaco a dichiarare pubblicamente che l’installazione di nuovi impianti sarà al più presto regolamentata, ma bisogna anche dire che il provvedimento è tardivo”


Spazio Aperto Salento

Ci risiamo. A distanza di circa due anni, cittadini di Salice Salentino si ritrovano con il problema dell’installazione di un’antenna di telefonia mobile a pochissima distanza dal centro abitato. Nell’estate del 2021 l’area periferica del paese interessata fu quella nei pressi di via Filippa Marangi, più o meno all’altezza della rotatoria per Carmiano. Adesso, invece, la zona dove da lunedì scorso si sta lavorando per il posizionamento di una nuova antenna, si trova alla parte opposta del paese, verso la strada provinciale per Avetrana. Oggi, come allora, i residenti cercano di opporsi con una raccolta firme. Stesso film e probabile analogo epilogo già scritto. Ma perché si ripete la vicenda? Cerco di dare il mio contributo al dibattito che in questi giorni si sta sviluppando a Salice.

Gli interrogativi riguardanti l’installazione di antenne di telefonia mobile e gli effetti sulla salute delle persone sono tanti. E spesso agli stessi non è possibile dare risposte definitive o certe. Non aiuta la normativa farraginosa e incompleta e nemmeno l’analisi dei fattori che spingono qualcuno senza scrupoli a rincorrere i facili guadagni promessi dalle compagnie di telefonia. Il risultato di tutto ciò è la proliferazione selvaggia ed indiscriminata di queste installazioni, spesso troppo vicine alle abitazioni civili, alle scuole, agli asili nido, ai centri di aggregazione sociale e così via.

La norma più larga in materia di liberalizzazione fu quella introdotta nel 2002 dal “Decreto Gasparri” che definì i ripetitori come opere di urbanizzazione primaria, quindi da equiparare alle strade oppure all’illuminazione pubblica; il medesimo provvedimento, inoltre, stabilì anche la distanza minima dalle abitazioni civili: 70 metri. Nel 2003, tuttavia, la Corte Costituzionale bocciò il Decreto Gasparri per eccesso di delega e, in seguito, la materia fu regolata dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche che non indica alcuna distanza minima di sicurezza (i famosi 70 metri).

La nuova normativa in materia, se da una parte non definisce la distanza minima da rispettare, dall’altra stabilisce in maniera perentoria i cosiddetti “obiettivi di qualità” da perseguire, tra cui quello di minimizzare i valori di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Per garantire ciò è necessario evitare di posizionare le antenne ad una distanza troppo ravvicinata alle abitazioni civili e ai siti sensibili tipo Chiese, scuole e aree pubbliche in generale.

Come accennato, però, l’aspetto finanziario della questione, ossia i lauti guadagni che le compagnie telefoniche promettono ai proprietari di terreni agricoli (spesso di scarso valore commerciale), rappresenta una tentazione talvolta irresistibile per risolvere alcune situazioni individuali o di qualche gruppo familiare, senza tenere conto delle problematiche di una intera comunità. Se è vero che qualcuno può trarre beneficio economico, è anche vero che i proprietari delle case posizionate vicino alle antenne vedranno calare di fatto il valore finanziario della propria abitazione.

Da qui la lecita ed inevitabile protesta da parte dei cittadini di Salice, i quali temono di diventare vittime di questa corsa forsennata verso la cosiddetta modernità che, ahimè, non tiene conto delle inevitabili conseguenze finanziarie, dovute al declassamento del patrimonio immobiliare, e successivamente, nel medio periodo, del grave rischio di effetti dannosi per la salute dei cittadini.

Bene ha fatto il Sindaco a dichiarare pubblicamente che l’installazione di antenne di telefonia mobile nel territorio di Salice Salentino sarà al più presto regolamentata. Bisogna altresì dire che l’intervento è tardivo, tenuto conto degli analoghi precedenti come quello, del 2021, dell’installazione dell’antenna nei pressi della rotatoria per Carmiano. Precedente, è bene ricordarlo, che aveva prodotto non pochi attriti tra la comunità e l’Amministrazione comunale.

Forse in questi mesi si poteva fare di più da parte di tutti, dalla Maggioranza amministrativa fino all’Opposizione? Io credo di sì. In politica è necessario che prevalga la passione, oltre allo spirito di abnegazione. Tali principi devono rappresentare sempre la strada maestra da percorrere, per il bene dell’intera collettività.

                                                                                        Rinaldo Innocente
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In foto: Salice, via Maria Cristina di Savoia (© R. Innocente)