Lecce - 05 Feb 2023

“Fra natura e spiritualità”, le opere di Athos Faccincani al Must

Mostra personale a Lecce fino al 12 Febbraio


Spazio Aperto Salento

“Opere che parlano di cielo, terra e mare, di un amore infinito per la luce e la natura, un ponte del cuore fermato nel tempo, colore su tela, per sempre”. Dopo l’inaugurazione di ieri, sabato 4 febbraio, le pennellate di “poesia” del pittore Athos Faccincani rimarranno esposte nel Museo Storico della Città di Lecce fino al 12 febbraio. Il titolo della mostra, curata da Gianluigi Bettoni, è “Fra natura e spiritualità”.

Le opere selezionate propongono un viaggio emozionale fra “la bellezza e la vitalità del paesaggio mediterraneo”.  Nella nota di presentazione dell’iniziativa, fra l’altro si legge che i dipinti di Faccincari “esprimono un’allegria contagiosa e un senso di ottimismo, che affascinano per la gioia di vivere, ma con uno sguardo all’interiorità e all’intimismo, paesaggi dove il sole è sempre alto e non c’è mai una nuvola perché i sogni sono esattamente così, come noi li vogliamo, se abbiamo ancora il coraggio di sognare”. La personale resterà aperta martedì, mercoledì e giovedì (9-19); venerdì, sabato e domenica (9-20); lunedì chiuso. Ingresso libero.

Athos Faccincani

Athos Faccincani è nato a Peschiera del Garda il 29 gennaio 1951. Negli anni ‘70 l’artista comincia a farsi notare per l’intensità espressiva delle sue figure. Gli viene così commissionata una mostra sulla Resistenza presso la Gran Guardia di Verona che gli frutterà la Medaglia di Cavaliere della Repubblica consegnatagli dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Successivamente, oltre ad aver proposto personali in diverse città italiane, con successo ha esposto le sue opere anche a livello internazionale (New York, Boston, S. Antonio, Miami, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Londra, Vienna, Tokyo, Madrid, Zurigo, Amburgo, Monaco, Sofia e Montecarlo). Ha ottenuto diversi ed importanti riconoscimenti.  

 

Foto in alto: A. Faccincani, Porto Selvaggio all’alba con la luce su Torre dell’alto (70 x 100)