Lecce - 22 Gen 2022

Incontro sul tema delle tasse sui rifiuti industriali


Spazio Aperto Salento

Alla presenza dell’assessore ai tributi del Comune di Lecce, Christian Gnoni, organizzato da FederAnsig, si è tenuto venerdì 21 gennaio, nella sala delle conferenze dell’hotel Zenit, un incontro-dibattito sullo spinoso tema delle tasse sui rifiuti industriali. Alla riunione erano presenti amministratori e titolari di aziende attive nella filiera produttiva dei settori alberghiero, autoriparazioni, metalmeccanico, elettrauto, elettrodomestici, componentistica, e così via.

In una nota degli organizzatori si legge, fra l’altro, che il direttore di FederAnsig, Francesco Nuzzo, ha tracciato “un dettagliato excursus sulle attuali normative ed ha descritto la metamorfosi dei rapporti tra le aziende gestite da FederAnsig e le Amministrazioni che si sono succedute nel capoluogo di provincia” .

“La FederAnsig – continua la nota – è una Federazione che raggruppa diverse Ansig regionali, che globalmente gestiscono oltre 3.000 aziende operanti in 118 comuni d’Italia. Questa società di servizi ha lunga militanza nel campo dei rifiuti aziendali, ed il suo ideatore, Francesco Nuzzo, ha partecipato a numerosi tavoli governativi istituiti dai Ministeri legati all’ambiente ed all’economia”.

Nella nota viene infine aggiunto che Gnoni, nel suo intervento, ha riconosciuto a FederAnsig ed al suo leader “una indiscutibile preparazione, che potrà risultare preziosa per trovare il miglior accordo possibile, fra imprese ed Amministrazione comunale, al fine di redimere le incomprensioni che si sono venute a creare negli anni, anche a causa della giurisprudenza settoriale in continua mutazione. La materia dei rifiuti aziendali ha infatti subito importanti quanto inattese trasformazioni, e spesso i Comuni, con i loro uffici tributi, si sono ritrovati in affanno, ed a pagarne le conseguenze, in termini di esborsi ritenuti iniqui ed impropri, sono state proprio le aziende”.

Incamerata la disponibilità dell’assessore Gnoni, l’incontro-dibattito si è chiuso con “la volontà di cambiare passo” e di approfondire e valutare una per una le pendenze create dalla confusione ingenerata dalla normativa, così da rivedere gli oneri pretesi, e nel caso di errori, riconsiderarli nell’aspetto economico, sino a giungere al riconoscimento dei rimborsi.

 

In foto: (da sin.) Christian Gnoni e Francesco Nuzzo