A Santa Cesarea Terme focus sulla ricerca interdisciplinare dalla teoria alla pratica
Dal 10 al 12 luglio 2024 avrà luogo a Santa Cesarea Terme la Summer School “Interdisciplinary research from theory to practice”. Ai seminari e alle tavole rotonde parteciperanno studiosi ed esperti provenienti dalle Università e dagli Enti più prestigiosi d’Europa e del mondo (Università dell’Alberta, Università Nazionale Australiana, Agenzia Atomica Internazionale, Unesco, eccetera) che affronteranno, con un taglio prettamente interdisciplinare, alcune tematiche di rilievo internazionale e di profondo interesse scientifico, caratterizzate da una ricaduta concreta nel mondo contemporaneo.
Scopo della Summer School è quello di offrire agli allievi ulteriori strumenti di ricerca e chiavi di lettura della realtà presente originali e mai scontate. Alla scuola parteciperanno le allieve e gli allievi Isufi e alcuni studenti delle scuole Superiori italiane aderenti all’Assi (Alleanza delle scuole superiori italiane).
La tre-giorni avrà inizio mercoledì 10 luglio, alle ore 16, presso l’Isufi College dove il direttore, Salvatore Rizzello, avvierà i lavori con un discorso di benvenuto. Il giorno successivo, dopo l’introduzione dello stesso direttore, Rick Szostak (Alberta University) affronterà il tema del come delineare un terreno comune nei contesti interdisciplinari e Gabriele Bammer (Australian National University) spiegherà come affrontare complessi problemi sociali e ambientali.
Nel pomeriggio si affronteranno due temi: un esempio di dialogo inter- e trans-disciplinare per l’integrazione della ricerca e come rendere più efficace la lotta contro il traffico illecito di beni culturali utilizzando la tecnologia. Moderati da Gianluca Quarta (Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio de Giorgi”, Università del Salento), parleranno Aliz Simon (Iaea – Agenzia internazionale per l’energia atomica) sull’approccio strategico dell’Aiea per combattere il traffico illecito di beni culturali con tecniche analitiche nucleari; Marco Musumeci (Unicri – Istituto interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia) su come migliorare l’efficacia delle indagini e delle azioni penali e sul ruolo della tecnologia; Vittoria Luda di Cortemiglia (esperto indipendente) circa le modalità per il traffico e la contraffazione di beni culturali e possibili strumenti innovativi per l’individuazione.
Seguiranno poi gli interventi di Oriol Freixa Matalonga (Unesco – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) e di Marianthi Kopellou (Icom – International Council of Museums). Dopo un coffee break verrà avviato un confronto su lacune e sfide nell’utilizzo della tecnologia nella lotta al traffico illecito di beni culturali che vedrà relatori Davide Fabbri (Carabinieri Cultural Heritage Protection Command), James Ratcliffe (Art Loss Register), Donna Yates (Università di Maastricht), GiannaLia Cogliandro Beyens (Encatc – European network on cultural management and policy). Chiuderà i lavori, con una sintesi ed un programma di ricerca, Luciana Lazzeretti (Università di Firenze).
Gli interventi del terzo giorno verranno introdotti da Francesca Imperiale (vicedirettore Isufi, Università del Salento) e si analizzeranno casi di studio che applicano un approccio interdisciplinare alle grandi sfide. Interverranno Stephanie Briers (TdLab – Transdisciplinarity Lab) su D-USYS, DIAMOND Integrated Assessment Models (IAMs) for Net-Zero sustainable development; Binbin Pearce (Delft University of Technology) su Energy Citizens for Inclusive Decarbonization (Enclude); Maria Guimarães (Med – Mediterranean Institute for Agriculture, Environment and Development & Change – Global Change and Sustainability Institute) sul tema della transdisciplinarità come compromesso a lungo termine: il caso studio di Montado, Alentejo, Portogallo.
Gli incontri saranno anche trasmessi in diretta streaming all’indirizzo:
https://www.youtube.com/@ScuolaSuperioreIsufiUniSalento/streams.
Comunicato