Lecce - 01 Feb 2021

Raccolta di indumenti pesanti e coperte per i campi profughi in Bosnia

Iniziativa delle “Sardine” e di “Arci”. Il centro raccolta in via Pappacoda a Lecce, adesioni fino al 5 febbraio

 


Spazio Aperto Salento

Al via la raccolta di indumenti pesanti, soprattutto coperte e cappotti, da inviare in Bosnia. Le “Sardine salentine”, in collaborazione con “Arci Lecce”, hanno aderito all’appello partito dalle “Sardine Marche” per aiutare i profughi del campo di Lipa, distrutto da un incendio lo scorso 23 dicembre.

Dopo il grave episodio, per i migranti non è stata trovata ancora alcuna sistemazione alternativa. A seguito dell’incendio, infatti, alcuni migranti hanno provato ad allontanarsi, ma la polizia li ha rimandati indietro perché le autorità locali hanno deciso di tenere i profughi fuori dalla città di Bihac.

Il campo, fino a quel momento, rappresentava l’unico riparo per un migliaio di persone respinte (durante gli ultimi mesi) da Italia, Slovenia e Croazia. La Croce Rossa locale e alcuni volontari turchi, si occupano della distribuzione di un pasto giornaliero.

“L’inverno avanza – viene spiegato – le condizioni risultano precarie, le temperature si stanno abbassando sotto i zero gradi. Molte persone camminano a piedi nudi sulla neve. Questa è una situazione inaccettabile, pochi giorni fa si è commemorata la Giornata della memoria che ha condannato a gran voce quello che accadde nei campi di concentramento nazisti. Per questo è fondamentale oggi non restare indifferenti davanti alle condizioni di queste persone, i cui diritti umani vengono quotidianamente calpestati”.

Alessio Poleti, di ”Sardine salentine”, attraverso un post pubblicato su Facebook lancia un appello: “Oggi più che mai abbiamo il dovere di restare umani e aiutare chi ha più bisogno. Confido nel vostro sostegno e vi chiedo di farvi portavoce fra parenti e amici”.

Il punto raccolta di Lecce è stato allestito nella sede Arci, in via Pappacoda 25. Resterà aperto dalle ore 8 alle ore 15.30 di ogni giorno, fino a venerdì 5 febbraio.

Le coperte e gli indumenti donati, partiranno il giorno successivo per Ancona, con un camion messo a disposizione dall’Esercito italiano.

Donato Arnesano

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