Politica - 30 Dic 2020

Manifesti di auguri di Vox populi “coperti” da quelli del Comune, proteste del presidente Cosimo Gravili

Nei giorni scorsi inviata una pec al sindaco con formale reclamo


Spazio Aperto Salento

SALICE – Manifesti di auguri coperti due giorni prima di Natale, “Vox populi” protesta contro il Comune. Il presidente dell’associazione, Cosimo Gravili, denuncia il “disservizio” nonostante il regolare pagamento dei diritti.

I manifesti di “Vox populi”, che contenevano anche gli auguri alla cittadinanza dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci, sarebbero stati sostituiti da quelli, sempre natalizi, fatti affiggere dall’Amministrazione comunale. Per lamentare “l’inconveniente” Gravili ha pure inviato una pec al sindaco Tonino Rosato.

         I manifesti di Vox populi e del Comune

“I nostri manifesti – dice Gravilisono stati coperti da altri manifesti di auguri dell’Amministrazione, nonostante fossero presenti altre plance con spazi pubblicitari disponibili.  Dopo soli tre giorni – spiega – i nostri risultavano già oscurati, pur avendo pagato i diritti per un periodo di 10 giorni ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del Decreto legislativo 507 del 15 novembre 1993. Da qui la richiesta di chiarimenti al sindaco”.

Sotto il manifesto del Comune si intravede quello di Vox populi

“Quello accaduto nei giorni scorsi ai nostri danni – aggiunge il presidente di Vox populi – è un brutto episodio, politicamente scorretto e assolutamente inaccettabile in un Paese democratico come il nostro. Io e l’assessore regionale Delli Noci siamo profondamente dispiaciuti di non aver potuto far arrivare a tutte le famiglie salicesi gli auguri di buone festività natalizie insieme alla comunicazione di un prossimo incontro, a emergenza sanitaria conclusa, per salutare i cittadini”.

Nella pec di reclamo, Gravili fra l’altro invita il sindaco “ad accertare quanto esposto al fine di fare chiarezza sull’increscioso episodio perpetrato ai danni dell’Associazione che il sottoscritto rappresenta, al fine di evitare che simili situazioni si ripetano in futuro con avvertimento che, in mancanza di un valido chiarimento in merito, sarò costretto, mio malgrado, ad agire giudizialmente per la tutela dei diritti dell’Associazione”.

                                                                                       Rosario Faggiano

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