Arte - 05 Mar 2021

Le polaroid sperimentali di Paolo Gioli in mostra al Museo Castromediano di Lecce

La struttura riaprirà al pubblico da oggi nel rispetto delle misure anti-Covid


Spazio Aperto Salento

Il Museo Castromediano di Lecce ospiterà da oggi (apertura alle 17) la mostra “Paolo Gioli: Antologica/Analogica – L’opera filmica e fotografica (1969-2019)”, a cura di Bruno di Marino, con la collaborazione di Rosario Scarpato.

Il progetto espositivo è stato realizzato da Cineclub Canudo, tra i vincitori del bando “Italian Council” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Un risultato importante ricordato anche dall’Assessore alla Cultura, Massimo Bray: «È stato per me motivo di grande soddisfazione leggere il nome del Cineclub Canudo di Bisceglie tra i vincitori del bando “Italian Council”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Credo che questo risultato sia un giusto e importante riconoscimento al valore di una realtà che, con passione e determinazione, ormai da venti anni, sostiene l’avanguardia dell’arte, ponendo attenzione a tutte le sue forme e linguaggi. Avere modo di entrare in contatto diretto con le opere di Paolo Gioli in luoghi della cultura pugliese sarà ulteriore fonte di emozione. Prima il Museo Sigismondo Castomediano di Lecce, il più antico della nostra regione, poi Palazzo Tupputi a Bisceglie, autentica roccaforte dell’avanguardia artistica, vedranno le proprie collezioni arricchirsi dei lavori di un grande Maestro contemporaneo della manipolazione e della trasmutazione del reale».

La mostra sarà sviluppata in tre sedi differenti: oltre alla sede leccese (dal 5 marzo al 9 maggio), l’esposizione interesserà anche Palazzo Tupputi di Bisceglie, (dal 6 marzo fino al 9 maggio). Il progetto, infine, approderà in Cina, al Three Shadows Photography Art Center di Beijing (dal 26 giugno al 29 agosto).

Paolo Gioli è uno degli artisti più rappresentativi del panorama artistico degli anni ’70. Dopo il passaggio dalla pittura al cinema sperimentale, Gioli si dedicò alla ricerca fotografica; una ricerca che espanse e trasformò i codici della fotografia attraverso l’emulsione polaroid.

Natura Corpo Volto Medium, questi i nomi delle quattro sezioni della mostra, dislocate tra le sale del Museo Castromediano. Un dialogo serrato tra le opere di Gioli (in mostra più di cento opere dell’artista, soprattutto polaroid) e la collezione archeologica del Museo che segue il percorso tracciato dall’istituzione con il contemporaneo e racchiuso nel claim “L’antico è contemporaneo”. La mostra sarà aperta tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 20.