Ancora asfalto nel centro storico di Lecce, nonostante che l’obiettivo delle Amministrazioni comunali vecchie e nuove, sia di ripristinare l’antico basolato. L’ultimo manto nero in ordine di tempo, ha fatto la comparsa nella centralissima via Principi di Savoia. Più esattamente, nel tratto compreso fra Porta Napoli e l’incrocio con via Conte Gaufrido e piazzetta Giorgio Baglivi.
La lunga macchia nera, si presenta come un pugno nell’occhio, anche perché l’area della monumentale Porta e la stessa piazzetta Baglivi dove affacciano la chiesa di Santa Maria della Provvidenza, detta anche delle Alcantarine, ed il Museo della Fondazione Biscozzi-Rimbaud, sono invece mattonate con le vecchie pietre.
Prima che gli agenti atmosferici ed il passaggio delle auto producano il parziale sbiancamento del bitume, così come è accaduto per il prosieguo della stessa via, anch’essa caratterizzata dal manto asfaltato, dovranno passare mesi. Nel frattempo, il nero che stride pure con gli edifici, anch’essi datati, che affacciano sull’importante via, sarà sotto gli occhi dei leccesi e dei tanti turisti, che alla scoperta delle bellezze del barocco, varcata Porta Napoli, utilizzano proprio via Principi di Savoia per inoltrarsi nelle vie e viuzze del borgo antico.
Quel che non si comprende, è il motivo che ha determinato la decisione di riasfaltarla, se è vero come è vero, che il bitume esistente non era affatto precario. I finanziamenti per ripristinare il basolato in tutta la via, così come nella vicina piazzetta Cloe Elmo, a quanto si sa, sono per il momento bloccati. Ma piuttosto che ricorrere alla nuova bruttura, meglio sarebbe stato attenderne di nuovi, e procedere allo smantellamento dell’asfalto che è stato ora ricoperto con altro asfalto, e recuperare, restaurandoli, i basoli che si celano ancora più a fondo. L’identità del borgo antico, passa, deve passare, anche attraverso l’omogeneità del suo calpestìo, che unitamente al basolato, col giallo dorato del barocco, costituisce un tutt’uno.
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Foto in alto: operai al lavoro in via Principi di Savoia (© T.B.)
Il nero dell’asfalto stride col bianco dorato del barocco (© T.B.)
Un’altra immagine della strada percorsa anche dai turisti (© T.B.)
“Guardiamoci attorno”:
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